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Turismo a naso….di Carmelo Modica

Tempo di lettura: 2 minuti

Ho sempre sostenuto che il turismo è una risorsa che la comunità Modicana deve “mettere in produzione”. Ho anche sostenuto che rispetto agli altri settori, nel dominio dello sviluppo economico, esso richiede più provvedimenti di sistema che specifici, si pensi all’incidenza sulla promozione turistica, dell’urbanistica, della disciplina del commercio, della mobilità urbana, della gestione dell’ordine pubblico e della conservazione dei beni culturali.

Non esiste provvedimento diretto a migliorare la qualità della vita del cittadino modicano che non si traduca, poi, in un provvedimento a favore del turismo, da qui la mia idea che costruire la “Modica dei modicani” è di per se il viatico migliore per realizzare la “Modica dei turisti”.

Non vi è dubbio che negli ultimi tempi Modica ha avuto un incremento notevole in termini di presenze turistiche ma ciò è rilevabile solo empiricamente, non certamente in termini scientifici.

Io non credo che siano stati mai analizzati i dati relazionando eventi come il ChocoModica, gli investimenti per promuovere Modica nel mondo con apposite agenzie, la Madonna vasa vasa di sera, e quant’altro con le presenze turistiche. In pratica non esiste una banca dati capace di evidenziare come l’attività di governo abbia inciso nell’andamento delle presenze turistiche: analisi di per se difficili ma che in assenza di dati diventano impossibili. Diciamo che si procede a naso ed è solo a naso che si può valutare una virtuosa incidenza sul turismo della buona manutenzione della città.

Ed è sempre a naso che si finisce con il parlare di turismo altrimenti non si capirebbe perché si fa una confusione enorme tra “Animazione sociale” e “Promozione turistica”, con amministratori e “promotori turistici” che, come i pistoleros, segnano tacche nella propria cintura per visite guidate e sagre che non superano l’interesse, a volte neanche del quartiere.

E non ci vuole neanche naso per capire che non esiste una politica turistica. Basta osservare lo stato del trasporto pubblico cittadino ed intercomunale, la disattenzione del nostro sindaco e dei suoi vicini colleghi per il destino dell’aeroporto di Comiso, la disorganicità tra provvedimenti importanti come il recupero dell’albergo dei poveri e del “Palazzo Denaro Papa” di Modica Alta e la totale assenza di parcheggi con tutte le strade occupate da auto dei residenti che respingono ogni nuovo ospite.

Un pensiero sobrio ed umile non trova difficoltà a rilevare che se è vero che un’attività di animazione sociale è importantissima per la qualità della vita dei residenti è anche vero che essa è di estrema importanza anche ai fini della promozione turistica, della quale può essere considerata il brodo di coltura, solo se è accompagnata, però, da una programmazione organica in cui alla essenziale promozione turistica si affianchi una poderosa azione culturale, di ricerca e di  documentazione su obiettivi di potenziamento dell’offerta turistica e delle strutture della città.

Un primo strumento, che nel livello comunale dovrebbe essere approntato, è quello di una direzione strategica avente lo scopo di monitorare i risultati rilevanti ai fini della promozione turistica creando una banca dati che consenta, divisa in maniera netta l’animazione sociale dalla promozione turistica, di verificare, con appositi report, anche attraverso l’uso della intelligenza artificiale, quanto ogni provvedimento incida sulla promozione turistica e, quindi quanto l’attività di ciascun consorzio, associazione struttura ed operatore turistico, accreditato in rapporti di collaborazione con il Comune, realizza di “Animazione sociale e culturale” e quanto di “Promozione turistica” sia per non distrarre fondi destinati al turismo in altre attività, sia per verificare quale frutto turistico la Comunità modicana ottiene da contributi e facilitazioni che il Comune concede a tali promotori turistici.

Modica  4 gennaio 2024

 

Carmelo Modica

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© Riproduzione riservata

12 commenti su “Turismo a naso….di Carmelo Modica”

  1. @ C.Modica;
    A naso si percepisce che ben conosce Modica, e che sarebbe capace di portare avanti proposte ed idee per una Città migliore.
    Ma con questa amministrazione immobile ed impantanata nei debiti, a chi rivolgersi per portare avanti progetti culturali?
    C’era la Pro loco, ora sparita, nascono associazioni a destra ed a manca, ma oltre al Chocomodica il nulla.
    Tanto è che hanno volontà di fare un altro evento primaverile sul cioccolato.
    Bah!

  2. Il solito Gnaziu continua a sperperare risorse, vedi la festa paesana di domani sera in piazza Frigintini
    Dopo aver affossato il comune, ora prova con la regione.
    Sempre per”ringraziare” gli amici, e gli amici degli amici che l’hanno votato.
    Voto di scambio? FATE VOI !

  3. Fin quando i turisti visitano Modica in modo spontaneo e attratti dal cioccolato, ci sarà un turismo genuino, troppo finezza e ricercatezza, basata su teoria senza scomodare l’intelligenza artificiale, sarà un turismo sano e non artificioso.

  4. Mio nonno diceva a ucca è miezzu capitali ,
    Bene che si parli di Modica e del suo potenziale turistico , bene che si diano consigli, idee ,opinioni,
    Ma quando non si apprezza ciò che è stato fatto , e si mette in evidenza ciò che non si è fatto , tipo l’albergo dei poveri , ma di che cifre stiamo parlando di quanti milioni, a spese di chi??? Per farne poi che cosa , un centro conferenze ,un museo , un circolo ,un teatro, che cosa si potrebbe realizzare che possa fruttare i soldi spesi ??? (Qua già si critica una notte bianca in una frazione di periferia che spesso è esclusa dai grandi eventi che si svolgono in città)
    Da sempre ciò che porta turismo sono gli eventi , costano poco e fruttato tanto , faccio un ‘esempio la sagra dell’arancino fatta a Rosolini , città che ha poco di tustico , ebbene l’afflusso di persone è stato enorme per diversi giorni ,
    A fare conferenze e più facile del fare , per questo c’è sempre un”Africano che spiega ad un’Eschimese come difendersi dal freddo .
    Comunque ho anche apprezzato il suggerimento di poter misurare il successo turistico con numeri reali e non a Naso
    Grazie .

  5. Clelia Beccaletto

    Modica non sarà’ mai una citta’ turistica come altre realta’ se non vengono cambiate varie cose

  6. Sig. Modica, manca la politica turistica perché manca la cultura turistica! La sua, credo, rimane solo una disamina….!!! Condivido ogni suo passaggio….. Chiaro, la “promozione turistica” non è di certo l”animazione sociale o i trenini che intasano. Ci vuole la valorizzazione culturale dei simboli artistici, storici ed estetici di un barocco unico. Ci vuole tutto che si finalizzi ad una vocazione turistica. Una città che non cura i trasporti, le attività commerciali ridotte…. sono solo disincentivi che depotenziano di fatto l”offerta turistica e non vivacizzano. Ci vuole la professionalita’ imprenditoriale turistica, che sappia corteggiare il turista con una programmazione organica, attrattiva e complessiva dei luoghi e dei quartieri storici. Difficile rendere funzionante questo settore? strategico per l”economia della città? L”amministrazione comunale arranca…. ora, dire solo di una città pulitissima è nascondere “la polvere sotto il tappeto“….. L” inefficienza più dell”efficienza……

  7. @Vespista la “Pro Loco” c’è con tanto di Presidente e Consiglio di Amministrazione istituita con Decreto Assessoriale più di un anno fa …non si capisce perchè totalmente INATTIVA ,COME INESISTENTE E NASCOSTA!

  8. Avevo notato anch’io che non ci sono attrattive per i turisti, ma per i modicani. È spesso tutto chiuso, il castello dei Conti, casa Quasimodo ecc e le stradine che portano ad essi sono tristi, disadorne, non c’è attrazione davanti alle poche cose che abbiamo da visitare.La via che collega il Duomo di San Giorgio,famoso in tutto il mondo, alla casa Quasimodo o alla chiesetta di San Nicolò, non ha strade addobbate da fiori o da piante e non ci sono artisti di strada o qualsiasi altra cosa…non assomigliano per niente per esempio alle vie di Taormina..!

  9. @ M.Rosa;
    Chieda all’autore del presente articolo, cosa sta accadendo nella ProLoco.
    Il Modica fa parte della ProLoco, ed è questo il motivo che lo porta a scrivere un siffatto articolo.

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