
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio A.A., un trentasettenne tunisino, per violazione di domicilio, minaccia e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La prima udienza del processo a suo carico è stata fissata a metà febbraio davanti al Tribunale Unico. Secondo l’accusa, a Comiso, il 21 luglio 2022 l’uomo avrebbe forzato il portone di ingresso dell’abitazione di una donna, le avrebbe puntato addosso un coltello da cucina e, dopo averla trascinata verso le scale, l’avrebbe minacciata di morte e puntandole l’arma addosso dicendole “perché mi hai denunciato, cosa ti ho fatto di male?” e poi ancora, “ritorno più tardi con altri cinque tunisini e ti ammazzo, ti brucio la casa con dentro te, tua madre e tuo fratello”. Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica, l’uomo aveva anche con sé anche una spranga di ferro. Il gip del Tribunale ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero.