
(gr) La tradizione musicale del Madagascar è davvero unica e diversificata e tra le tante forme musicali che esistono su quest’isola africana spicca l’Hiragasy. Una forma di espressione che unisce musica, poesia e danza, che affonda le sue radici nella storia e nel folklore del Paese, tramandata di generazione in generazione nel corso dei secoli. Una vera e propria conoscenza ancestrale che rafforza il senso di identità nelle diverse regioni del Madagascar. Si tratta di una manifestazione artistica che viene eseguita durante eventi e celebrazioni importanti, come matrimoni, funerali o feste tradizionali. In queste occasioni, musicisti e ballerini, vestiti con abiti tipici, si riuniscono per rappresentare storie e temi che riflettono la vita quotidiana, la natura e le credenze della cultura malgascia. La musica è caratterizzata dall’uso di un’ampia varietà di strumenti tradizionali. Tra i più comuni si annoverano la valiha, un tipo di cetra a tubo, che produce un suono morbido e melodico. Ma vengono utilizzati anche tamburi a mano, flauti di bambù conosciuti come sodina e una serie di strumenti a percussione, come il kabosy, il pandeiro e le maracas. In generale, l’abbigliamento tipico maschile è composto da cappello di paglia, mantello rosso e pantaloni militari del XIX secolo di origine francese, mentre le donne indossano abiti simili a quelli delle dame di corte durante il periodo imperiale. L’Hiragasy è presente in diverse regioni del Madagascar, essendo particolarmente popolare negli altopiani centrali del paese. I gruppi etnici Merina e Betsileo risultano i meglio conosciuti per la loro conservazione musicale. Queste regioni, dal clima temperato e dai paesaggi montuosi, ospitano numerosi centri rurali che conservano da secoli tradizioni e costumi. Un’eredità culturale inestimabile per l’importanza e il valore culturale nella storia e patrimonio del Madagascar.