Fissato al prossimo 23 febbraio il processo in Appello per i due minorenni romeni accusati dell’omicidio di Slimane Marouene, tunisino, di 30 anni, assassinato a Capodanno, nei pressi della discoteca “Dolce Vita” a Vittoria, in primo grado condannati entrambi a 16 anni di reclusione con interdizione per cinque anni dei pubblici uffici.
La sentenza del giudice delle udienze preliminari del Tribunale dei Minori di Catania è andata oltre le richieste del pubblico ministero che ha concluso la requisitoria chiedendo la condanna dei due sedicenni alle pena di 12 anni e sei mesi considerando la prevalenza dell’attenuante della minore età sulle aggravanti. Il Gup, invece, ha dichiarato l’equivalenza dell’attenuante sulle aggravanti (non la prevalenza) per questo la pena è stata più alta. A ricorrere in Appello sono stati i legali dei giovani, gli avvocati Serena Pierini e Marco Comitini, quest’ultimo subentrato alla collega che ha seguito il processo in primo grado. Intanto, dopo che il Gip del Tribunale di Ragusa ha dichiarato inammissibile la richiesta di rito abbreviato avanzata dalla difesa del diciottenne romeno accusato insieme a due connazionali minori dell’omicidio di Slimane Marouene, ha preso il via il processo in Corte d’Assise di Siracusa. Si torna in aula a metà gennaio.