
Si è costituito parte civile, attraverso l’avvocato Simona Cultrera, l’uomo colpito da un colpo di arma da fuoco il 7 marzo scorso a Vittoria al termine di una lite all’interno di un condominio. Il processo è partito davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, dove Salvatore Scafidi, 44 anni, vittoriese, deve rispondere di tentato omicidio aggravato, porto, detenzione e ricettazione di armi. La vittima, un marocchino, fu ricoverata in Rianimazione, dopo avere subito quattro interventi chirurgici, tra cui quello per l’asporto della milza. Scafidi fu arrestato la sera del giorno dopo dalla polizia. Ha chiesto il rito abbreviato.
A giudizio anche tre altri vittoriesi accusati di favoreggiamento personale, anche loro difesi dall’avvocato Anzalone. La vittima La discussione e la sentenza sono previsti per il 6 marzo prossimo. I tre imputati minori hanno chiesto il rito ordinario. I gravi fatti di sangue risalgono al pomeriggio del 7 marzo scorso, quando il cittadino marocchino, a seguito di una violenta lite, è stato attinto da un colpo di arma da fuoco – per l’accusa esploso da Scafidi – che ne ha causato il grave ferimento. Subito dopo i fatti la vittima fu accompagnata dalla moglie all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, dove fu operato d’urgenza al fine di estrarre il proiettile.