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Basket. Virtus Ragusa: “Più vicini a ciò che vogliano essere”

Tempo di lettura: 2 minuti

Imparare la lezione è il primo passo per superare l’esame. L’ha capito la Virtus Ragusa, reduce da due successi di fila e da una rimonta – a Milazzo – che potrebbe avere un impatto notevole sulla prima parte di stagione. Al PalaMilone la squadra di Recupido ha recuperato da uno svantaggio in doppia cifra, affidandosi a vari interpreti. Tra questi Andrea Epifani, in campo nei momenti clou della partita: “La chiave? Stringere le maglie in difesa. Nei primi due quarti – analizza il playmaker classe 2001 – abbiamo fatto fatica: un po’ per meriti loro perché sono una squadra forte e preparata, un po’ per demeriti nostri perché non stavamo applicando il piano partita. Ma dopo l’intervallo abbiamo avuto un atteggiamento diverso, ci siamo parati il sedere a vicenda. Certo, abbiamo continuato a commettere errori, ma quando ci metti il triplo dell’intensità e della voglia si notano meno”.

Recupido ha rimarcato più volte che questo campionato sarà una lotta, che si vince col talento ma soprattutto con l’atteggiamento: “Nelle ultime due partite credo si siano visti dei passi avanti – dice ancora Epifani – e questo si riflette sulla difesa, dove non ci sono molti tecnicismi da applicare, ma conta la voglia di sbattersi. Poi l’attacco vien da sé, tanto che nell’ultimo quarto di domenica abbiamo messo a referto 34 punti”. Ragusa sta imparando a conoscersi anche concettualmente: “Credo che la forza della squadra sia il gruppo, non i singoli – analizza il play di Ostuni -. Abbiamo molti giocatori che possono fare la differenza in attacco, con tanti punti nelle mani, ma la nostra forza è saper riconoscere i momenti delle partite, capire quello che serve e cavalcare le nostre caratteristiche. In questo processo non siamo ancora al 100 per cento, ma c’è già la consapevolezza di non dover andare da un solo giocatore per vincere le partite: tutti possiamo dare il nostro contributo”.

Anche Epifani, alla sua stagione a Ragusa, si sta avvicinando alla migliore forma fisica: “Finalmente sto ingranando. La preparazione è stata faticosa – ricorda l’ex giocatore di Pavia e Molfetta -. E io venivo da un’estate in cui ho dovuto curare qualche problemino che mi portavo dietro dalla scorsa stagione. Mi sento molto coinvolto in questa squadra, stiamo creando un sistema per cui tutti possano esserlo. Esprimere a fondo le potenzialità di ognuno ci aiuterà a mascherare anche i difetti”.

Domenica a Ragusa arriva la capolista Reggio Calabria (in testa assieme a Capo d’Orlando). Il PalaPadua si agghinda per le grandi occasioni e in campo sarà battaglia: “Nelle ultime due partite si è vista la nostra identità, il gioco e il ritmo che vogliamo mettere in campo – conclude Epifani -. Per battere la Viola bisogna ripartire dall’atteggiamento e dall’aggressività del secondo tempo di Milazzo. Dobbiamo lavorare duro in settimana, seguire il coach e continuare a fare meglio ciò che stiamo già facendo bene. Se restiamo uniti e ci diamo una mano, possiamo metterli in difficoltà”.

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