Lo aveva preannunciato la Boldrini lunedì scorso davanti ai cancelli dell’hotspot di Pozzallo ma da oggi la notizia è ufficiale. La giudice del Tribunale di Catania, Iolanda Apostolico, non ha convalidato i trattenimenti nel cpr di Pozzallo, disposti dal questore di Ragusa nei confronti di altri quattro migranti tunisini. Di fatto, dunque, si tratta del secondo provvedimento in tal senso da parte della stessa Apostolico che si “aggiunge” alla mancata convalida di altri sei trattenimenti da parte di un altro giudice, sempre a Catania, nella giornata di domenica scorsa. Sono così 17 i migranti che “escono” dal centro detentivo sito presso la zona industriale Pozzallo-Modica.
La Apostolico, che aveva già adottato un provvedimento simile nelle scorse settimane, era finita al centro delle cronache anche per la diffusione di un video del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il ministro aveva pubblicato su X, l’ex Twitter, alcune immagini in cui si vedeva la magistrata tra alcuni manifestanti che chiedevano lo sbarco dei 150 profughi dalla nave Diciotti a Catania il 25 agosto 2018.
Oggi, intanto, il ministro Pientedosi risponderà ad una interrogazione alla Camera proposta da alcuni partiti di opposizione. “Se esistono apparati dello Stato che producono e conservano durante manifestazioni pubbliche video non ufficiali, se le riprese effettuate, laddove non utili per documentare atti illeciti, vengano distrutte, ovvero per quale fine verrebbero conservate e come siano finite in possesso del Ministro Salvini”, recita l’interrogazione.
18 commenti su “Pozzallo. Non convalidato il trattenimento di altri 4 migranti”
Bene possiamo applaudire..qualche pregiudicato in più in circolazione non cambia un granchè per il territorio.
Semplice, basta rimuovere il Giudice Apostolico dal suo incarico visto che ne sta facendo una questione personale sulla questione migranti. Come si fa che un Magistrato in Italia si schiera in un corteo politico (a prescindere dallo schieramento) a protestare e urlare contro le forze di polizia ed è ancora in carica. Una vergogna!!!
Semplice? Le pensa sia tutto semplice. Beata lei, uno schiocco di dita e tutto è risolto, vero?
Ma è possibile che far rispettare la legge in Italia è sempre fonte di critica? Ma non sarebbe meglio criticare chi ha redatto, chi ha appoggiato e chi ha votato il decreto legge che rasenta la costituzionalità? Ma lo sapete che questo decreto legge va contro le leggi europee che superano quelle nazionali? E allora cosa dovrebbe fare un magistrato? Andare contro la legge?
Il generale Vannaci , per aver scritto un libro sulla dittatura delle minoranze, alla luce del sole, alcuni fondalisti di sinistra, invocano la corte marziale .
Questa inqualificabile magistrato partecipa a una protesta contro la POLIZIA , e sempre per i soliti inquadrati , va bene, quasi quasi propongono una promozione.
Signori è inqualificabile e si deve dimettere punto .
Lex ad minchiam, numquam iudicare Apostolicum.
I Magistrati, come tutti i cittadini, hanno idee di destra, sinistra o centro, se un provvedimento viene reputato errato va impugnato. Non è criticando o attaccando il Magistrato che si cambia il provvedimento. Impugnare un provvedimento è ricerca di Giustizia, attaccare un Magistrato (di centro, destra o sinistra) è politica becera.
Le idee di destra, sinistra, centro appartengono unicamente e solo ai cittadini. Un magistrato, nell’amministrare la giustizia, deve essere al di sopra delle parti e delle proprie idee (sennò va a fare il politico, che trova sempre posto) e istituzionale nell”applicare le leggi e ogni formula giurisprudenziale dello stato civile. Nessun attacco alla signora Magistrato checché si vuole far credere, nonostante questo precedente pericoloso di interferenza politica. Le vittime, semmai, sono i cittadini… a cui queste libere interpretazioni giuridiche, compromettono maggiormente, ogni forma di sicurezza e di libertà.
@Rosalba, i magistrati stanno rispettando le leggi a cui, in ogni caso, ci si può opporre come ha dichiarato il Ministro dell’interno. L’appartenenza politica non c’entra nulla.
..”appartenenza politica”… A beh…, allora possiamo stare tutti tranquilli. In questo paese c’è un sistema, ben rodato, che dà ai magistrati potere di supplenza alla politica, ma forse Lei non se n’é accorto. I veri pieni poteri sono proprio quelli dei Pm.
Rosalba, mi spiace che lei abbia travisato il senso del mio commento e, pertanto, ha risposto senza nascondere il suo pensiero legato all’idea che il Magistrato debba essere allineato al Governo perché eletto dal popolo. Quello era il tempo quando si votava per liberare Barabba o Gesù.
La vecchia mentalità di destra prevede il potere unico, governo, magistratura e tutto… ma siamo in Italia, da noi vige la democrazia, per chi non lo sapesse, i poteri sono indipendenti; il parlamento fa le leggi, il governo esegue e la magistratura le applica, esiste un sistema di pesi e contrappesi e di controllo reciproco.
Certo che questo non lo troverà mai dove non esiste la democrazia, anzi, in alcuni casi il capo non solo dispone le leggi, ma addirittura le applica, arrivando a far uccidere anche i propri oppositori… vada a chiedere in Russia, agli oppositori non potrà chiedere poichè i pochi sono stati avvelenati o fatti sparire.
In Italia invece si discute, ma alcuni non gradiscono questa democrazia, andate in Russia e provate.
In giurisprudenza ci sono codici civili e penali e poi ci sono le Leggi dello Stato che non possono prestarsi a libere interpretazioni o abusi di applicazione. C’è un codice ETICO a cui non si può contravvenire. Tante persone sono in galera, ingiustamente, proprio per indiscrezione ed incapacità di giudizio e di interpretazione della legge. Se questo è poi dovuto alle proprie idee…. beh…. possiamo stare freschi e tranquilli.
È incredibile la difesa di questa magistrata
Questa non ha idee politiche
Questa è una brigatista Rossa.
Incapacità di giudizio, ma chi lo stabilisce se un giudizio sia corretto o no? Un passante, un polemista, il professor Orsini oppure Marco Travaglio?
Il fatto è che ognuno ha la propria responsabilità, il proprio ruolo e conosce i fatti e gli atti per poter giudicare,
mentre qualche polemista e autoproclamata sapiente non li conosce. Ecco perché sarebbe il caso di fermarsi all’ingresso della presunzione, e ripassare più tardi, quando avrà ben riflettuto.
anche a Potenza, lo stesso tipo di provvedimento è stato rigettato dal magistrato di turno. Forse è il decreto che è stato fatto con i piedi
@nino frasca caccia. Non ho travisato! Il suo pensiero, chiaro nel commento, non mi calza e non mi appartiene. C”è una logica e un”etica senza risalire a Barabba e a Gesù.
Rosalba, il senso del mio pensiero era quello che i provvedimenti ritenuti errati vanno impugnati e non va usato come clava politica chi li ha emessi, perchè, mi creda, ci sono Magistrati con idee di destra, di centro e di sinistra ed ecco spiegato perchè vanno impugnati i provvedimenti ed ove errati corretti e non attaccati i singoli Magistrati. Sostenere, come dice Lei, che le idee di centro, di sinistra e di destra appartengono solo ai cittadini è pura utopia. Il Magistrato. E’ ovvio che il Magistrato deve essere terzo e al di sopra delle parti, ma non si può pretendere che non debba avere idee politiche, infatti, gode del diritto di voto come tutti i cittadini, le sue idee non le deve utilizzare nell’esercizio della sua funzione o per indirizzare i suoi provvedimenti.
E’ vero pure che qualche Magistrato, una volta smessa la toga, va a fare il Ministro o un altro, dopo essere stato candidato a Sindaco, torna a fare il Magistrato, ma io, pur ritenendo la cosa inopportuna, non mi scandalizzo come, invece, ha fatto Lei.
Infine, Le chiedo: Lei ha letto le motivazioni del tanto criticato provvedimento?