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Hamas attacca a sorpresa…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Iran degli ayatollah è dietro l’attacco improvviso e feroce dei miliziani di Hamas a Israele. La conferma è arrivata dal comandante militare del gruppo terroristico a Gaza, Mohammed Deif. Senza i finanziamenti corposi della Repubblica islamica, dove ieri i fanatici hanno esultato nelle strade e nelle piazze, non così affollate come negli anni recenti, non nelle città dove è tiepido il sostegno a una teocrazia sanguinaria che bastona incarcera e ammazza chi protesta, non sarebbe stata possibile un’incursione dal cielo dal mare e dalla terra così ben congegnata e condotta da essere considerata alla stregua di un’operazione militare. Prima o poi doveva accadere. Che l’attacco di ieri sia un’azione dimostrativa con la quale il gruppo terroristico intendeva imporsi all’attenzione internazionale, che sia un avvertimento all’Arabia Saudita in procinto di normalizzare i rapporti con lo Stato di Israele aderendo agli Accordi di Abramo, Hamas ha fatto un passo, questo è il suo auspicio, verso la distruzione totale del grande nemico. In una conferenza organizzata da un istituto per il dopo Israele, gli esponenti di Hamas avevano stabilito il trattamento da riservare agli israeliani e i criteri con cui distribuire case e edifici ai palestinesi, una volta preso possesso dei dati negli archivi di Israele. Chi crede che alla base dell’odio irriducibile che ossessiona i terroristi ci sia una questione solo religiosa sbaglia: le manifestazioni che si svolgono a intervalli a Teheran dopo l’uccisione di Mahsa Amini sono contro l’islam politico, la sua spietatezza, il suo culto della morte, in cui è compreso l’odio per l’ebreo. L’Iran post-khomeinista ha in progetto non solo la supremazia sulla scena regionale e mediorientale ma l’esportazione in tutto il mondo arabo dei principi della rivoluzione islamica del 1978. Anche a questo serve l’arsenale atomico a cui sta lavorando. Lo smisurato ego nazionalista dei religiosi più oltranzisti che controllano il potere a Teheran è paragonabile a quello di Hitler che le cancellerie occidentali credettero di accontentare concedendogli la Cecoslovacchia. Per fortuna Israele non è la Cecoslovacchia, anche se è sorprendente che i terroristi siano riusciti a penetrare all’interno della Linea verde, entrare nelle case a pochi chilometri dalla Striscia per massacrare distruggere e catturare ostaggi. Ieri mattina, gli israeliani sono stati colpiti oltre che da un attacco brutale, da un pensiero: dov’è l’esercito più efficiente al mondo? Come mai i servizi di intelligence, lo Shin Bet e il Mossad, da sempre riconosciuti i più attivi ed efficaci, erano all’oscuro di un piano di guerra che ha richiesto addestramento (non certo possibile in una striscia di territorio che si estende per 40 chilometri lungo il confine israeliano e ha una profondità massima di 18 chilometri) coordinamento e una lunga preparazione? Come è potuto accadere che un paese abituato a difendere i propri confini e combattere dal 1948  per la propria esistenza, sia stato aggredito senza reagire? Un motivo è la crisi innescata dalla riforma della giustizia voluta da Netanyahu, che ha provocato 40 settimane di manifestazioni e distolto gli israeliani dall’abituale stato di allerta, ma non vanno sottovalutate le divisioni all’interno della società che ora si ricompatta attorno a un governo di unità nazionale. Lo scenario di guerra è drammatico: il numero dei morti, finora superiore a 300, è destinato ad aumentare, dei feriti, oltre 1500, qualche decina è grave, gli ostaggi in mano ai miliziani di Hamas un centinaio, mentre, dal Libano, Hezbollah fa sentire il proprio appoggio a Hamas con tiri di artiglieria e lanci di razzi nel nord di Israele. Che ha reagito colpendo alcuni obiettivi di Hamas nella Striscia e uccidendo 400 miliziani. Purtroppo però, Netanyahu ha le mani legate per la presenza nel paese di due cellule terroriste che non sono state localizzate e devono essere eliminate pima di procedere alla dura ritorsione promessa. E’ per questo che Netanyahu ha sollecitato i connazionali che abitano ai confini della Striscia di andarsene prima che la forza militare di Israele entri in azione. Lunghe colonne di carri armati israeliani si stanno avvicinando alla Striscia e 16 mila persone sono state richiamate per raggiungere altri punti strategici in una guerra che non sarà breve. Dall’Occidente arriva la condanna unanime e von der Leyen non usa mezzi termini, si tratta di terrorismo puro contro il quale Israele ha il diritto di difendersi. Che l’Europa, che ha preteso di vivere in un mondo parallelo “senza guerra” fino al 24 febbraio 2022, come una enorme Svizzera neutrale, relativistica e ecumenica, equidistante o equivicina a tutte le cause, abbia smesso finalmente di illudersi e deciso di stare con fermezza da una parte, quella delle democrazie? Per tanto tempo non è questa l’impressione che se ne è avuta.

 

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12 commenti su “Hamas attacca a sorpresa…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Le azioni del popolo Palestinese saranno leggittime finché Israele non rinuncerà completamente alla sua occupazione e aggressione.
    Non potrà mai esserci pace senza la creazione di uno Stato Palestinese.

  2. Putin cerca di porre fine al caos creato generando altro caos in Africa, in medioriente ed anche nei paesi balcanici. Russia ed Iran sono fatti della stessa rancida pasta.

  3. Si è sempre fantasticato sul Mossad il sevizio segreto più attrezzato, piu determinato , uno dei migliori al mondo , l’esercito Israeliano ,preparato,efficiente, il popolo ebreo il più unito ,nazionalista, uno per tutti,tutti per uno.
    Colti di sorpresa, impreparati ,vulnerabili ,colpiti duramente ,un tributo di sangue pesantissimo ,
    Centinaia presi in ostaggio , come procedere ora senza uccidere i propri concittadini , disseminati in tutta la striscia di Gaza .
    Veramente una cosa che mai si sarebbe preventivata.
    Non ci sono più certezze ,
    Senza Israele in quella parte di mondo la sicurezza dell’occidente sarebbe veramente in serio pericolo .

  4. Geppo
    E Israele che occupa la Palestina non il contrario. Sono i palestinesi che subiscono da settant’anni. Non il contrario. Adesso Israele sa che deve stare molto attento. Se semini odio ricaverai sangue. Per la pace deve esserci uno Stato Palestinese. Altrimenti Israele non avrà mai pace.
    Di Putin o di Biden o altri come loro non me ne frega un fico secco.

  5. È meglio se lei si occupa di trenini e parcheggi perché queste sono cose troppo complesse.

  6. Un atto terroristico ingiustificabile per tutti ad eccezione di capre e cattiva gente. Odio sfrenato per la democrazia e l’Occidente condiviso anche da qualche commentatore. Non riesco a comprendere fra tutte le forze politiche la posizione del M5S seppur tutti comprendono e comprendiamo l’assurda politica dell’ultimo decennio di Netaniau. Le conseguenze saranno drammatiche.

  7. Ilenia, lei ha ragione, ma che possiamo farci, ostinatamente gente che vuole distruggere il “proprio” mondo adorando la non democrazia di Russia, di Iran, di chi si affida al terrorismo ed alla violenza per le proprie ambizioni o necessità.
    Ma questa gente ostinatamente non pensa mai di andare di persona e verificare di persona, questa gente sa tutto, ridicolizza definendo indottrinati chi non la pensa come loro.
    E’ il disagio, purtroppo, a definire le opinioni il più delle volte.

  8. Pippo è qualcun altro, giornalista compreso.
    Sono settant’anni che i Palestinesi subiscono. Gli ultimi mesi coloni israeliani sono entrati pure in Cisgiordania, e i palestinesi che protestavano sono stati ammazzati, non ultimo un ragazzo di 19 anni qualche giorno fa. Ma la stampa internazionale non ha speso una parola. Io in qualche commento l’ho pure scritto. Perché la vostra arroganza vi rende ciechi, e vi fa credere invincibili. Adesso avete visto che con parapendii, trattori, e moto, hanno messo ko una superpotenza come Israele. A nulla è servito il miglior scudo antimissile, o il miglior servizio segreto il Mossad. Più di 1000morti in un solo giorno, e centinaia di ostaggi. Sono addirittura entrati in basi militari distruggendo carri armati di nuova generazione, prendendo armi, e facendo come ostaggi militari semplici ed ufficiali. E cellule possono colpire ovunque nel mondo Gli israeliani. Per il soldato Shalit ha dovuto liberare 1000 prigionieri. Per la controffensiva di terra Israele deve entrare a Gaza e combattere porta a porta ….. sarà un bagno di sangue pure per loro. E gli Hezbollah da nord. Israele deve stare molto attento, i tempi sono cambiati, il medioriente non è come cinquant’anni fa. Adesso possono arrivare a Gerusalemme e a Tel Aviv. Fatevene una ragione. Se semini odio raccoglierai sangue. Tutto il mondo deve stare attento……una escalation in medioriente sarebbe una catastrofe. E ci sono manifestazioni pro Palestina in tutto il mondo. I Palestinesi sono nella loro terra, gli ospiti sono gli israeliani.

  9. Prima che l’impero ottomano distruggesse Gerusalemme e Israele , c’erano gli Israeleliti.
    Il mondo ha messo la gli ebrei.
    Cioè di nuovo al suo posto. Dopo l’orrendo massacro a opera dei Tedeschi
    I Palestinesi onesti e per bene vivono grazie al lavoro che svolgono quotidianamente in Israele, non ci sono da quelle parti solo terroristi finanziati da stati Canaglia come l’Iran.
    I palestinesi dopo 70 neanche ci pensano più
    Potrebbero vivere in pace se non ci fosse sempre chi semina zizzania
    Per onestà da entrambi le parti .
    Non dimentichiamo che un Israeliano sparo al loro primo ministro, colpevole di volere la pace con i palestinesi.

  10. Amo Modica, esattamente, ma la terra promessa al Popolo Ebraico, lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale, l’olocausto perpetrato sul popolo Ebraico e su Israele non si ricordano bene, qualcuno fa partire la storia dove conviene.
    Pazienza, anche se volendo si potrebbe comprendere, ma va bene così.
    Arriverà un’altra guerra pesantissima che pagheremo in particolare noi, ed in particolare i più deboli… però qualcuno sarà felice… antisemiti, qualunquisti e tanta gente strana ma “superintelligente”

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