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Tentano furto in un panificio di Comiso. Fermati in due

Tempo di lettura: 2 minuti

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria e il personale del Commissariato di Comiso, nel corso di un servizio di controllo del territorio sono stati insospettiti, nel transitare nei pressi di un panificio del centro di Comiso, dalla porta d’ingresso   divelta. Desumendo che ignoti l’avessero forzata per consumare un furto, sono entrati all’interno dell’esercizio commerciale. Le ipotesi degli operanti sono state confermate poiché veniva trovato all’interno M.M., marocchino di 26 anni,, nascosto dietro al bancone del locale nel tentativo  occultare una busta con delle monete illecitamente prelevate dal registratore di cassa per un valore complessivo di circa 100 euro, nonché una busta contenente circa 20 bottiglie di birra. Sempre all’interno del locale veniva fermato e identificato anche il complice   M.R., tunisino ventunenne, mentre cercava di impossessarsi di circa 9 chili di biscotti riponendoli in vari sacchetti di plastica.
Gli operanti, accertata la flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso dei due giovani, hanno provveduto ad accompagnarli presso i loro uffici per la redazione degli atti di rito. In tale sede è emerso che M.M. era sottoposto alla misura di prevenzione con obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne. Per tale motivo è stato arrestato  in flagranza di reato sia per il tentato furto aggravato che per la violazione degli obblighi inerenti la misura di prevenzione, mentre nei confronti del giovane concorrente M.R. hanno proceduto a deferirlo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato di tentato furto aggravato.
M.M. è stato tradotto innanzi al Giudice Monocratico per presenziare al rito direttissimo a seguito del quale è stata convalidava la misura precautelare applicata dagli operanti.
Nello stesso giorno, i militari della Stazione  di Comiso hanno arrestato T.R, marocchino cl.81, in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria che trae origine da una denuncia in stato di libertà operata nel maggio 2012 dai Carabinieri di Ragusa, unitamente a personale della Polizia Municipale, nella quale veniva accertata la responsabilità di T.R. per il reato di ricettazione. Dopo vari gradi di giudizio, l’Autorità Giudiziaria ha riconosciuto la colpevolezza dell’imputato disponendo la sua traduzione presso la Casa Circondariale di Ragusa per  condannarlo ad espiare la pena detentiva.

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2 commenti su “Tentano furto in un panificio di Comiso. Fermati in due”

  1. Da notare che nonostante la flagranza di reato, con l’aggravante che doveva essere in casa nelle ore notturni (pensate che pene danno ai fuorilegge) sono protetti dalla legge sulla privacy, nessuna foto o nomi di questi galantuomini, da qui potete capire……!! Complimenti alle forze dell’ordine!! Indignazione per chi scrive e vota queste leggi. In che mani siamo. Adesso nonostante i precedenti scommettiamo che oggi è già libero??
    Il rispetto della privacy dovrebbe funzionare per “presunto” reato, o per chi è “indagato in attesa” di un processo, non per chi è preso in flagranza. Complimenti ai nostri ministri per queste leggi a “tutela della legalità” nel territorio…..da applausi.

  2. Eccoli qua… I benvenuti nella casa del Signore!!!! Le risorse protette!! Ecco il lavoro che li integra!!!

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