
Premessa. Tutto quello che sto per raccontarvi è suffragato da dichiarazioni e screenshot che ho visto personalmente. La storia è talmente assurda che, quando me l’hanno raccontata, stentavo anche io a credere. Sono stato personalmente contattato da un cittadino pozzallese che, a quanto pare, non ha avuto il rinnovo del contratto di lavoro per una….frase.
Ricapitoliamo. Tardo pomeriggio di qualche giorno dopo Ferragosto. Presso una nota azienda alle porte della città rivierasca, un operatore di custodia e sorveglianza vede avvicinarsi all’uscita del cancello due addette alla pulizia che, da circa un’ora, erano dentro lo stabilimento. Le due ragazze, dall’apparente età giovanile, vengono avvicinate dall’addetto al cancello. L’uomo, salutando le due addette, dichiara testualmente: “Buonasera, ragazze, cosa fate stasera?”. L’intento di quella frase, secondo quanto dichiaratomi dall’uomo, era quello di conoscere i programmi della serata delle due ragazze ma non c’era alcun tentativo di adescamento. Una delle due ragazze, stando a quanto riferito, farfuglia qualcosa prima di abbandonare lo stabilimento a bordo della propria automobile. Lo stesso avviene anche per l’altra ragazza. Sembrava finito tutto lì.
Il giorno dopo accade uno strano imprevisto. L’uomo viene avvicinato da un responsabile dell’azienda. “Sei stato segnalato – dice il responsabile – all’azienda per presunte molestie. Le due ragazze non hanno gradito quella frase e hanno riferito il tutto alla loro responsabile”. Il servizio di pulizia, all’interno di quella azienda, viene svolto da una ditta esterna.
Apriti cielo! L’uomo, che in passato è stato anche promotore di raccolte di firme contro tutte le violenze sulle donne, tenta di giustificarsi, dicendo che la domanda non aveva alcun secondo fine ma solo la richiesta di sapere cosa avessero fatto nelle ore successive.
Trascorrono alcuni giorni e, a fine agosto, l’amara sorpresa del mancato rinnovo del contratto. Stando a quanto riferito (lo confermano alcuni dialoghi via WhatsApp che l’uomo ha avuto con il responsabile dell’azienda e che ho letto personalmente, l’uomo è stato allontanato anche per questo assurdo motivo.
“Mi ritrovo adesso – dice l’uomo – senza lavoro per colpa di due ragazzine che hanno equivocato le mie parole. Ho contattato anche un legale per chiedere se posso agire contro l’azienda non tanto per la perdita del lavoro, che ci può anche stare, ma perché è stata lesa la mia dignità di uomo. Nei prossimi giorni, la ditta in questione avrà mie notizie. Inoltre, nei primi giorni di settembre sono stato pure male e i miei referti medici dell’ospedaletto di Pozzallo parlano molto chiaro. Vedremo quello che accadrà”.
Chiaramente sarà tutto da chiarire ed è probabile che di andrà verso un procedimento giudiziario. Se le due signore interessate intendono dire qualcosa su questa vicenda, la nostra redazione è a disposizione.