
La Corte d’Appello di Catania ha concluso il processo di secondo grado riguardante l’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania denominata “Survivors”, eseguita nel 2017 a Vittoria carabinieri e Squadra mobile con l’accusa per alcune persone di fare parte di un’associazione mafiosa “stiddara” che faceva capo a quello che è stato definito “clan Ventura”, storicamente riferibile al clan Carbonaro-Dominante. Il gruppo avrebbe operato a Vittoria e a Comiso con estorsioni, recupero crediti e controllo delle attività economiche anche del mercato ortofrutticolo e dell’indotto utilizzando pure l’intestazione fittizia dei beni.
In Appello è arrivata anche un’assoluzione.
Filippo Ventura è stato condannato a 26 anni e 8 mesi di reclusione (in primo grado e 28 anni in continuazione con altra sentenza di condanna a 12 anni divenuta irrevocabile nel 2013);
Giombattista “Titta” Ventura, 15 anni e 6 mesi di reclusione (18 anni in primo grado); Angelo Ventura, figlio di Titta, , 13 anni e 6 mesi (13 anni e 7 mesi); Francesco Giliberto, 9 anni (due anni in meno del primo grado); Rosario Nifosì, 15 anni a fronte dei 16 precedenti; Salvatore Nicotra 9 anni e 4 mesi ( 10 anni e 2 mesi del primo grado); per Salvatore Macca confermati 9 anni di reclusione e condanna al pagamento delle ulteriori spese processuali; per Angelo Di Stefano dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione (3 anni in primo grado); Maurizio Angelo Cutello è stato assolto per non aver commesso il fatto. In primo grado era stato condannato a 12 anni.