
Nell’ambito di mirati servizi disposti dal Questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, finalizzati al controllo del territorio e alla prevenzione di reati di natura predatoria nel comune di Modica, la Polizia di Stato ha denunciato uno straniero che si è reso responsabile del reato di ricettazione e di porto di oggetti atti ad offendere.
Nello specifico, nei giorni scorsi i poliziotti a seguito di una intensa e rapida attività d’indagine relativa ad un furto avvenuto all’interno di un ristorante del centro storico di Modica, sono riusciti a risalire in brevissimo tempo all’autore del reato.
Si tratta di un extracomunitario di 22 anni, noto alle Forze dell’Ordine, che si è reso responsabile del furto presso l’attività commerciale, asportando la somma di denaro di 650 euro ed un telefono cellulare.
A seguito degli immediati accertamenti esperiti dagli investigatori il telefono cellulare veniva geolocalizzato proprio presso l’abitazione dello straniero che veniva raggiunto e sottoposto a perquisizione in presenza dei familiari del ragazzo che non si trovava a casa. Qui è stato rinvenuto il telefonino rubato che è stato riconosciuto e riconsegnato al legittimo proprietario.
A seguito di questi fatti i poliziotti si sono messi alla ricerca del giovane che è stato rintracciato nel centro storico di Modica bassa. Sottoposto a perquisizione personale, gli è stato trovato addosso un tirapugni che è stato sequestrato.
Per quanto accertato lo straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere.
2 commenti su “Modica. Ricettazione e porto oggetti atti a offendere. Denunciato”
Questo ragazzo ha ripetutamente effettuato furti a Modica bassa esattamente dietro la banca agricola ma continua ad essere libero alla faccia dei cittadini!!!
Noto alle forze dell’ordine, con precedenti, e circolava tranquillamente. Adesso di nuovo denunciato……quindi circola tranquillamente ancora. Questa sì che è lotta alla prevenzione come alla legalità come “recitano” i nostri governanti.