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Cambio di guardia per le suore salesiane di Modica

Tempo di lettura: 2 minuti

Da qualche settimana la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Modica, conosciute da tutti come suore Salesiane, ha una nuova guida: sr Nunziatina Gagliano.
La nuova direttrice è arrivata lo scorso 25 agosto accolta dalla comunità religiosa e da alcuni membri della comunità educante. Durante la cerimonia di accoglienza vi è stato il passaggio di testimone con l’ex-direttrice sr Carla Monaca, chiamata dalla superiora regionale sr Angela Maccioni, a guidare le scuole salesiane sparse in Sicilia. La nuova direttrice, sr Nunziatina, guiderà la comunità per il triennio 2023-2026. Prima di essere inviata a Modica è stata direttrice presso la Casa di Catania nel quartiere Canalicchio.
Dando uno sguardo al tempo passato le suore salesiane sono presenti a Modica da oltre 120 anni. Le religiose operano nella Città della Contea dal 1901 grazie all’insistenza delle sorelle Abate che incontrarono don Rua, primo successore di don Bosco, a Modica nel 1899. Nel libro “Don Bosco e la Sicilia” è narrato questo incontro, don Rua chiese loro di pazientare e nel 1901 le sorelle Abate videro stanziarsi nella loro casa le prime suore salesiane, l’ispettrice del tempo era la Beata Maddalena Morano. Il primo nucleo delle suore salesiane si stabilì nella parte alta di Modica a San Giovanni.
Nel 1906, don Rua fece la sua seconda visita a Modica. Dal 1879 la Città chiedeva anche la presenza dei Salesiani e il primo successore di don Bosco, dopo un po’ di resistenza, decise di far aprire la prima casa nel quartiere Milano-Palermo al Dente per venire in aiuto ai modicani dopo la disastrosa alluvione del 1902. I salesiani, si legge nella cronaca, il 7 novembre 1907 “verso le 18.30 giungono a Modica. La casa si trova nel quartiere Milano-Palermo” furono accolti dall’arciprete Romano e dal canonico Papa.
Le opere salesiane a Modica crebbero e portarono numerosi frutti. Nel 1936 aprì l’Istituto Salesiano a Modica Alta da tutti conosciuto come il “Collegio” oggi attivo con Oratorio e Parrocchia. Le Figlie di Maria Ausiliatrice apriranno un’altra casa a Modica Bassa, conosciuta da tutti come la “Raccomandata”. L’opera era una scuola dell’infanzia e scuola elementare, le suore inoltre collaboravano per la catechesi con le Parrocchie di San Giorgio e San Pietro. Questa casa venne chiusa nel 1998, perché grazie all’impegno di tanti benefattori tra cui la signora Materazzo venne costruito un edificio nuovo e all’avanguardia nella parte nuova della città. Dall’anno scolastico 1998-1999 le suore salesiane sono presenti alla Sorda con la scuola e le altre attività pastorali. L’attuale istituto, in c.da Torre Cannata, sorge in una delle zone più popolose della città, che negli ultimi 25 anni ha visto aumentare a dismisura il numero degli abitanti. Per ultimo, non per importanza, va ricordata la terza presenza delle suore a Modica, forse un po’ meno conosciuta, si tratta dell’opera a supporto dei salesiani e dei ragazzi del collegio di Modica Alta, la casa fu attiva dal 1949 al 1987.
Oggi l’unica presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice è alla Sorda, infatti nel 2005 l’opera di Modica Alta in Piazza San Giovanni è stata chiusa al fine di creare un unico centro religioso in grado di rispondere alle sfide educative del terzo millennio. La storia salesiana a Modica continua ancora anche grazie al supporto di tante famiglie che hanno sempre creduto nello stile educativo di don Bosco. Direttamente o indirettamente da più di cento anni i modicani sono intrisi di salesianità.

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2 commenti su “Cambio di guardia per le suore salesiane di Modica”

  1. Buon lavoro sorella superiora .
    Una bella storia.
    Una bella presenza per la nostra città.
    La scuola salesiana ha formato fin da giovanissimi tanti modicani.
    Un ‘educazione all’insegna del cattolicesimo del vivere civile improntata nell’amore e nel rispetto degli altri .
    Grazie la vostra presenza è preziosa per Modica .

  2. Della Raccomandata ho dei bellissimi ricordi, e penso che Pier Paolo Galota si ricorda perfettamente quanti bei momenti abbiamo vissuto, Lui bambino assieme ai miei figli e noi genitori. Si respirava aria di gioia e la sensazione che avevi era quella di avere i tuoi figli protetti dall’affetto delle suore oltre al rigore dell’istruzione. Tutto in armonia. Poi il trasloco dalla vecchia sede sotto San Giorgio a quella nuova della Sorda è stata come una festa, molti genitori abbiamo contribuito e ci siamo spesi ognuno con le proprie risorse a trasportare il tutto nella nuova casa. Così la chiamava l’indimenticata Direttrice di allora Suor Maria, molta devota a San Giuseppe. Come non potrò mai dimenticare la buon anima di Suor. Rosapina (che mi è rimasta nel cuore) sempre sorridente e che era anche la maestra di una delle mie figlie. O come non dimenticare che il Teatro la Raccomandata è nato proprio in quel periodo e in quel convento, e questo grazie anche alla Direttrice Suor Maria e alla grande pazienza di Antonio Pluchino. In pratica i genitori facevano teatro per i loro figli (in alcune ho partecipato anche io) e poi si rideva tutti quanti deliziando anche i nonni e tutti i presenti. Si viveva quei momenti come in una grande famiglia, come lo spirito di Don Bosco e di Padre Annibale Maria di Francia e con l’amore di Maria Ausiliatrice.
    Auguri alla nuova Direttrice delle Figlie del Divino Zelo e spero che lo Spirito di Don Bosco possa essere trasmesso ai ragazzi e rimanga indelebile nei loro cuori.

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