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Potevano esserci conseguenze ben più nefaste per un cittadino pozzallese nella mattinata di domenica a causa di un incidente autonomo, fortunatamente senza feriti. L’ignaro conducente transitava sulla strada che porta sulla bretella per la zona Asi, la zona industriale Modica-Pozzallo, dove, fra un dosso e crateri disseminati lungo il percorso, ha concluso il suo viaggio ai bordi dell’asfalto. La causa dell’incidente, un pneumatico “saltato” per le troppe buche sull’asfalto. L’uomo, da solo dentro l’abitacolo dell’autovettura, percorre quasi quotidianamente quel tratto di strada e più volte ha evidenziato come i pericoli su quel tratto stradale siano all’ordine del giorno. Buche ben visibili non solo per l’asfalto da ripavimentare, ma anche per quei tombini disseminati lungo l’arteria che obbligano i conducenti di automobili a zigzagare, creando non pochi disagi per chi circola anche in direzione opposta.
2 commenti su “Modica-Pozzallo. Strada dissestata causa incidente”
Quella strada è pericolosa, con buche anche profonde, sparse ovunque. Un’ altra strada, che definisco la “strada della vergogna, dove recentemente ci sono stati parecchi incidenti, è la SP 66, in particolare nel tratto terminale che da Pozzallo porta verso Ispica: immondizia accumulata ai bordi della carreggiata, buche sparse, gradini generati dagli sbalzi che si sono creati in corrispondenza dei cavalcavia; una situazione incredibile. Questa estate dei turisti stranieri in arrivo con le loro auto dalle nostre parti sono rimasti coinvolti in un incidente, in corrispondenza di un gradone che si è creato all’ inizio del cavalcavia principale di contrada graffetta. Io mi chiedo: perché non si provvede con la dovuta urgenza? Di chi è la responsabilità della manutenzione di quella strada, del Libero consorzio comunale di Ragusa? Chiunque sia, se ritiene che ci siamo ancora dei limiti alla decenza, prenda subito tutti i provvedimenti necessari.
Mi associo, anch’io sono stato vittima della SP66, è assolutamente vergognoso lo stato in cui versa. Anche il limite di velocità a 30 km/h è un ridicolo stratagemma per lavarsene le mani, sebbene gli scalini a ridosso dei giunti vadano affrontati a passo d’uomo, con la speranza di non essere travolti dai TIR che sopraggiungono!