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A Catania, nella centralissima Via Francesco Crispi a 200 MT dal tribunale, sulla banchina lato destro a vista dei passanti, ti colpisce un cartello attaccato su un cavaliere di metallo di quelli che promuovono gelati industriali con su scritto ” caffè 50 centesimi “! Incuriosito da tale richiamo, volevo capirne di più. Parcheggiata l’auto, entro in questo piccolo bar (non più di 10 MT quadrati) e alle spalle del bancone un retro bottega adibito a laboratorio per la preparazione di colazioni dolci e salate, granite e pasti veloci. Mi viene in mente il tormentone di quest’ estate 2023: “lo $contrino”, indiscusso protagonista del web e della stampa. Non si è parlato d’altro in questa torrida estate ovvero dei prezzi esagerati. Entro, mi avvicino al bancone e chiedo un caffè che una signora mi prepara con una macchina professionale a 3 bracci. Consumato il mio espresso, pago solo 50 centesimi, non male e con molta schiuma (la quale dipende dall’utilizzo della miscela qualità Robusta). Chiedo come mai un caffè a 50 centesimi? Quali i vantaggi, considerati i tempi attuali? Nancy & Luciano, i titolari, mi rispondono: “Per fare un incasso giornaliero dignitoso, l’unica strategia è necessario fare in modo che un avventore possa entrare nel nostro piccolo bar, considerando i numerosi competitor nel circondario della pretura e del Tribunale di Catania, strutture eleganti, ben arredati e spaziosi. Così quando gli avventori entrano per consumare il nostro caffè, probabilmente consumeranno una colazione completa o ritorneranno in altro momento della giornata per rinfrescarsi con una granita al costo massimo di 2,5 € vari gusti e una brioche con “tuppo” ad un euro, bottigliette d’acqua, bibite, snack, etc., per non parlare nella torrida estate, magari per bere “U griccio” piuttosto che un pasto veloce. Il nostro obiettivo è contenere i prezzi e far sì che per tutto l’anno possiamo assicurarci la fedeltà dei clienti.
Facciamo una valutazione oggettiva dello scontrino. Per preparare un buon caffè ci vogliono almeno 6/7 grammi di miscela e da un chilo di caffè di grani si possono fare 142 / 160 caffè. Le miscele bar, com’ è noto, hanno un costo maggiore rispetto alle miscele ad uso casalingo che si vendono nei supermercati.
In questo caso il prezzo di una miscela bar può variare da 18 a 40 euro al kg ma sempre 140/ 160 sono i caffè che si possono fare. A tutto ciò dobbiamo aggiungere il costo ammortamento (acquisto macchina professionale, manutenzione, il tempo impiegato, la pulizia quotidiana, il macinino, i consumi energetici, il costo del personale, ma questo vale per ogni esercizio. Nel nostro caso abbiamo una gestione familiare. Alla fine calcolando 140 caffè a 0,50 centesimi ricaviamo 70/ 80 euro a fronte di un acquisto di 18 euro/ kg per la miscela bar”. Non è mia intenzione fare i conti in tasca a chi svolge un lavoro stressante per cui ho tanto rispetto per questi esercenti per i sacrifici giornalieri che fanno per portare avanti un’attività impegnativa e dare un servizio ai consumatori”.
Negli ultimi anni i consumi di caffè fuori casa sono notevolmente diminuiti a discapito di macchinette per cialde o capsule presenti in tutte le case (tra l’altro il più delle volte devo dire che è anche buono).
Rispetto al continente noi tuttora godiamo della gestione dei pubblici esercizi affidata agli “indigeni”, per questo auguriamoci che resistano il più possibile nel portare avanti queste attività commerciali. Che Sicilia sarebbe se un domani trovassimo a gestire questi pubblici esercizi alla mescita sparsi nei quartieri delle città e nei borghi asiatici o di altre nazioni. Pensateci bene esercenti: prima di elaborare un listino prezzi si deve pensare al domani e non all’immediato e non posso non riconoscere l’importanza sociale e aggregante che hanno i bar e le caffetterie nella nostra società come punti d’incontro e di scambio. Ma per molti avventurieri dello Scontrino fuori di testa se non moderano i prezzi probabilmente saranno destinati a cedere l’attività agli asiatici & c., o chiudere l’attività e noi ritrovarci in mano un thermos con il caffè fatto in casa con la moka per andare a lavorare!
©gianniarrabito©
6 commenti su “$contrino… un caffè 50 centesimi. Riceviamo”
Quando una persona incomincia ad ammalarsi e non si cura, anzi trascura la sua malattia volutamente o peggio perchè non ha i soldi per curarsi, col tempo il medico non riesce più a capire da dove viene il tuo male perchè nel frattempo la malattia si è ramificata dappertutto facendo esplodere anche tante altre patologie e non riesce più a capire cosa devo curare e come ti deve curare. A quel punto il medico può darti solo dei medicinali che sono solo palliativi per alleviare i dolori sapendo che non ti cura la malattia. Ti può dare solo l’illusione che ti sta curando, ma il tuo destino è segnato anche se non vuoi credere che possa capitare a te.
Se questo esempio lo confrontiamo con il nostro Governo, possiamo capire perfettamente chi ha trascurato per anni di curarci la nostra influenza volutamente e oggi è diventato un tumore. Un tumore talmente ramificato che puoi aspettare solo la fine perchè nessuno potrà o vorrà curarti.
A questo punto gli asiatici o i migranti clandestini potrebbero prendere il posto dei moribondi o dei ghettizzati. Cioè il nostro posto!
“Al giorno d’oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di niente”.
Oscar Wilde
…a proposito di caffè…
Un taxista modicano mi raccontava che il giorno prima si era recato all’aeroporto di Catania e ordinato un caffè nel bar interno. Aveva semplicemente detto al barista “un caffè”, costo 1 euro. Però, rifletté tra sé e sé il taxista. Giorni dopo ritornò nel medesimo bar dell’aeroporto, ordinando un caffè ma stavolta allungando la richiesta in perfetto vernacolo siciliano. Costo 75 cent..
Morale: in base a chi e come ti presenti ti applico il prezzo. Questo vale, in senso lato, per tutti i commercianti isolani e non solo.
Nancy & Luciano siete bravissimi ed onesti, grazie e spero siate di buon esempio a tanti commercianti.
Marina di Modica, questa estate un caffè 1,50 euro
La maggioranza dei bar applica il prezzo di 1,20 euro.
I prezzi sono aumentati in tutto e nella maggior parte dei casi senza alcuna motivazione reale, i costi della manodopera sono fermi e bassi (si discute fino ad oggi di salario minimo per rendersi conto).
I commercianti e tanti imprenditori stanno cavalcando la tigre sfruttando la lentezza della comprensione dei consumatori.
Non andate negli esercizi che hanno aumentato i prezzi, dico e ridico sempre questo, oppure non lamentiamoci.
Dott Ruzza, lei lo scopre dal racconto del tassista!!! Ma è un comportamento usuale di tanti e se ne è parlato anche qui
a proposito di quei due turisti con il ciliegino di 72 €. La doppia linea di prezzo :per il cliente locale che chiede in dialetto e per il turista che chiede in italiano.
Consiglio : fare le vacanze in Calabria dove il turista viene coccolato e non spellato !
Le voci sono veloci..la presa in giro con il prezzario è tradizione nella Contea..ma i tempi sono cambiati. Esistono milioni di recensioni..dove il servizio l educazione come il rispetto fanno le linee..Montalbano ha creato l opportunità..adesso non più. Quindi sono pretesti giusto da rivedere.