
Tutto pronto per l’intitolazione del presidio di Libera Modica alla memoria di Lia Pipitone, vittima della mafia, giovane donna e madre assassinata per ordine del padre boss mafioso palermitano.
La cerimonia è prevista oggi alle 18.30, presso il Parco Urbano “Padre Basile” dove da tempo opera per il quartiere il Cantiere Educativo di Crisci Ranni.
Il programma oltre ai saluti istituzionali prevede gli interventi di Vittorio Avveduto, co-referente regionale di “Libera” Sicilia e coordinatore provinciale per il territorio ibleo, di Francesco Rendo attuale referente di presidio, di Alessio Cordaro figlio di Lia Pipitone e di Salvo Palazzolo giornalista di Repubblica.
La manifestazione si concluderà con la firma del Patto di Presidio, il cui obiettivo sarà quello di mettere al centro la memoria e l’impegno del presidio, della rete e dell’intera comunità cittadina.
“Il presidio – spiega Francesco Rendo – ha scelto la figura di Lia Pipitone perché i suoi valori di libertà e indipendenza devono ispirare la nostra azione e la nostra attività. Lia ha deciso di spezzare le catene della mafia, lo ha fatto per lei, per la sua voglia di libertà e per suo figlio. Il nostro compito non sarà solamente quello di intitolare il presidio, ma anche quello di praticare i valori per cui Lia si è battuta”.