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FNSI: intelligenza artificiale e lavoro giornalistico

Tempo di lettura: 2 minuti

Venerdì 29 settembre 2023 dalle 9 alle 14, nella sala “Walter Tobagi” della Federazione nazionale della Stampa italiana (Corso Vittorio Emanuele II n° 349, Roma), si svolgerà il corso di formazione “Intelligenza artificiale e il lavoro giornalistico. I robot in redazione: opportunità o minaccia? Come utilizzare deontologicamente al meglio il Machine Learning nella professione”. Nel corso del seminario, organizzato con ForMedia, verrà analizzato quale sarà il ruolo dell’AI e le possibili ripercussioni sui posti di lavoro. Saranno elencate le sfide e i rischi sulla disinformazione e sulla qualità e trasparenza della notizia, oltre ai potenziali pericoli sia in termini di informazione che dal punto di vista etico. I relatori del corso, che verrà moderato dal consigliere nazionale della Fnsi Tommaso Polidoro, saranno il direttore della Scuola di giornalismo di Urbino Giampiero Gramaglia, la giornalista e conduttrice Rai Barbara Carfagna, Giulia Pozzi (giornalista e senior analyst per NewsGuard, organizzazione attiva nel contrasto alla disinformazione), Baldo Meo (direttore relazioni esterne e rapporti con i media del Garante per la privacy), il giornalista Stefano Feltri, il direttore dell’agenzia Askanews Gianni Todini, il direttore del quotidiano online Formiche.net Giorgio Rutelli, il caporedattore e il vicecaporedattore Esteri di Mediaset, Luca Rigoni e Alfredo Macchi.

 

ass/gr

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© Riproduzione riservata

1 commento su “FNSI: intelligenza artificiale e lavoro giornalistico”

  1. Tonino Spinello

    Visto come funzionano le finestre di Overton?
    Poco tempo fa si parlava della IA come un qualcosa di futuristico e comunque lontano anni luce. Man mano e con cadenza sistematica e sistemica si parlava di Intelligenza Artificiale come possibilità di impiego nel mondo del lavoro ma sempre remota, oggi è realtà.
    Mancava solo la consacrazione del mainstream per farcela vedere in tutto il suo splendore. Daccordo che si pongono tante domande su quanto lavoro verrà tolto e su quanta affidabilità potrà avere questo giocattolo, ma il fine ormai è segnato. Gli umanoidi all’inizio faranno parte della vita quotidiana e poco dopo l’umano non ha più motivo di esistere perchè inutile. Quando l’AI penserà a tutto e l’umano non avrà alcun ruolo nel mondo del lavoro, o in quello intellettuale, sarà ritenuto un peso per la società e per questo essendo che l’uomo non ha un impiego che sia utile al fabbisogno comune, sarà ritenuto un parassita. Tanto parassita che ti convingeranno che essendo inutile puoi scegliere di farti l’eutanasia per il bene di tutti. Anche sull’eutanasia si stanno aprendo finestre di Overton in tal senso!
    Gli illustri giornalisti non mancheranno di assecondare questo meraviglioso giocattolo perchè il sig. Musk non manca di elargire finanziamenti per la comunicazione, quando tutto sarà compiuto, non avremo bisogno neanche dei giornalisti e nemmeno di spendere soldi per comprare le informazioni.
    Tutto sarà propaganda!

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