
Siti Ruquaiyah Hashim è una poetessa della lontanissima Malesia , che nei suoi versi trova nuovi spazi d’ispirazione e di rilasso creativo. Con un senso molto sviluppato per la giustizia umana, scrive poesie cariche di protesta contro i potenti che minacciano l’intero mondo con il loro desiderio insaziabile d’impadronirsi di tutti i beni del mondo e diventare sempre più ricchi. Ma lo fa con una idea molto concreta: come far crescere la pace nel mondo attraverso i versi e la poesia creata nelle lingue del mondo intero.
Con molta tenerezza descrive anche la sua devozione verso le persone amate, verso la vita in genere, verso tutti coloro che l’hanno spinta a fare qualcosa di più per la crescita dell’ umanesimo in genere, nonostante la provenienza, nazionalità, o la religione. Ultimamente, con un desiderio molto preciso, ha preparato la sua nuova Antologia bilingue inglese/malesiana “Pace su di te Davos” (Peace be upon you Davos) dove oltre le sue poesie sono presenti quelle di 18 collaboratori e di altrettanto noti poeti e rappresentanti dei loro propri paesi. L’Antologia è stata pubblicata a Zagabria (Croazia) dal centro Cultura dei sogni e sotto la premurosa cura di Zdravko Odorčić. Riportiamo alcune poesie di Siti Ruquaiyah Hashim.
1.Preghiera per Aisha Lulu
Oggi Aisha Lulu, ragazzina di 5 anni
una orfelina di Gaza,
è morta da sola.
Ah! quel sorriso da martire
Nessuno della sua famiglia
non aveva affermato di seguirla
fino all’ ospedale in Gerusalemme
perché le regole sono tali
Sul punto di controllo soldati Sionisti
pensavano che Aisha Lulu lottasse per la sua vita
dal cronico tumore cerebrale.
Solo una donna sconosciuta
donava la compagnia
dall’amore e compassione per quel sorriso orfelino:
nulla sapeva
sui giochi politici delle capacità e delle potenze
E’ stata una grande morsa dell’umanità
mostrata a Aisha Lulu
orfelina di Gaza
Ed Aisha Lulu muore
piangendo fino al fine della sua vita
Oh Signore, dov’è l’umanità
cos’è l’umanità
del Scelto?
Al Fatah per Aisha Lulu
forse è come essere morta:
è meglio per te, angelo mio.
Sarajevo, inverno 2019
2.Tu sei inizio, centro e conclusione
Uomo mio
scusami se sono
sempre impaziente
con me stessa
Attualmente,
è come se dicessi:
tu sei io
e io sono te
Avevi detto pace su di te
e avevi dichiarato
“Tu sei inizio, centro e la conclusione”
e io ho accettato le tue ragioni
e le tue dichiarazioni.
Si, noi siamo incarcerati
dal dolore
e io sto ancora graffiando
finché noi due
non saremo liberati dalla prigione
respirando l’aria di libertà
ognuno nel proprio paese.
Priština, inverno 2020
3. Quell’errore
Errore provocato dalla pelle verde di quel tempo
mi portò fino alle porte della miseria
e da decenni venti non furono più veloci
dalla confusione multicolore della sua vita
Questa volta
Io non andrò a lasciare di nuovo
che la confusione dei colori
passi attraverso miei desideri
Scelte nella tua mano
scelte nella mia mano
perché l’amore da sola
non basta per iniziare
questo bellissimo viaggio
Tirana, Albania, inverno 2019
Biljana Z.Biljanovska
Nota introduttiva e traduzione dei versi dall’inglese all’ italiano