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Vittoria. Aiello ricorda l’efferato omicidio di Andrea Castelli

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“Sono già passati 30 anni da quel 5 luglio quando quella tragedia premeditata sconquassò la tranquillità di una serata d’estate. L’unica “colpa” di Andrea Castelli fu quella di avere protetto un gruppo di ragazzine, tra cui la sorella minore dalle avance di un bullo già mafioso. Andrea venne ucciso brutalmente davanti l’uscio di casa sua a Caucana, il giorno dopo avere litigato con il suo assassino in spiaggia. Aveva solo 24 anni quando è stato freddato davanti agli occhi della madre nel pomeriggio del 5 luglio del 1993 da un latitante che si nascondeva proprio nella frazione balneare di Santa Croce Camerina. Si trattava di un esponente del clan Madonia di Gela. Inconsapevolmente aveva “sfidato” un criminale senza paura e senza timore. Ricordarlo oggi, nel giorno del suo efferato delitto, significa non piegarsi mai nel nome di Andrea alla prepotenza e alla sopraffazione. Andrea ha pagato con la propria vita l’essersi ribellato ed avere reagito al sopruso di un uomo senza scrupoli che non ha esitato ad impugnare la pistola e a premere il grilletto per sanzionare con la morte la sua esuberanza mafiosa. A tre decadi di distanza rievochiamo il suo coraggio come l’esempio di tutti quei cittadini che non si piegano alla prevaricazione mafiosa e criminale. Questa Amministrazione per mantenere vivo il ricordo di Andrea Castelli ha organizzato per oggi la deposizione di una corona di fiori nella piazzetta della Delegazione comunale di Scoglitti, dove è apposta una lapide in sua memoria. Alla cerimonia che avverrà alle ore 19.00, oltre alle autorità saranno presenti i familiari della vittima”.

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