
In via San Giuliano n°65 a Modica, c’è un immobile all’abbandono con il recinto perimetrale di lamiere arrugginite e diroccate e i vani delle aperture senza infissi, creando un pericolo per ragazzini se entrassero dentro per gioco, facendosi qualche danno irreversibile, come se ne sono viste tanti piangendo a fatto accaduto senza pensarci prima.
Quando i vigili notano un’anomalia di codesto genere, subito dopo i proprietari si vedono arrivare a domicilio un avviso dell’avvocatura comunale per la sistemazione del luogo segnalato ma siccome questo luogo mi sembra che sia di proprietà comunale, l’avviso nemmeno c’è stato. In questo stabile tempo addietro c’era la caserma dei vigili urbani della Sorda, e perciò non ci interessa nemmeno effettuare la scerbatura all’intero del recinto, perché questo lavoro di scerbatura è sconosciuto da parte degli amministratori comunali di Modica. Perché ci sono molte strade strette è l’erbaccia a destra e sinistra senza essere tagliata, scempi urbani simili a quello che il sottoscritto sta dimostrando, dentro il comprensorio della città di Modica non è l’unico ce ne sono tanti altri, che dovrebbero essere segnalati.
E queste anomalie agli occhi dei modicani è una vergogna bella e buona, e per i turisti che vengono per visitare la città della Contea e della rinomata cioccolata, non è questo il benvenuto che loro meritano.
Con osservanza
Giovanni Amore
11 commenti su “Una vergogna in pieno centro a Modica. Riceviamo”
e be è da anni cosi – c era un centro giovanile Mondo giovani che forse alla Parrocchia interessava relativamente e c he poi venne istituito nei locali della Parrocchia . Forse un supermercato chissà e sperando la nuova amministrazione di dia una mossa –
Tante case alla ruina,e sono davvero tante famiglie che cercano iun affitto e non si trova .peccato veramente, si potrebbe dare alle famiglie per agiustarli e prendersi cura.
Però si fa un convegno internazionale di fisica nucleare.. studiosi a parlare di neutrini e neuroni che vagano… È oltre la vergogna!!! un comune che non si cura del proprio patrimonio… ma non è solo questo stabile ci sono interi appartamenti lasciati allo sbando, all’incuria più totale che denigrano, danneggiano, umiliano e rendono indecorosa la coabitazione civile. Le erbacce nelle strade che non vengono scerbate…. ma di che si parla…
Il problema è che diamo colpe sempre alla politica (io per primo), in questo caso tenere in essere questi ruderi, fanno da contorno allo stile barocco e deliziare i nostalgici del vintage. Assariri Sindaco, tanto fra qualche giorno nessuno si ricorderà di niente. Oppure verrà qualche “imprenditore” e lo metterà in sicurezza facendolo diventare un palazzo…..
Perché meravigliarsi …. Potremmo fare un elenco lungo lungo a cominciare dal parcheggio mai utilizzato( tranne per discarica ed altro) in fondo a viale medaglie oro , ecc. ecc. questa è Modica città patrimonio dellUnesco che si ricorda del centro storico sono per le bancarelle di San Pietro e
I padroni di casa alla ruina, preferiscono perderle che donarle, mentre noi che badiamo a la oameni batrani che seguiamo a lo spital, abbiamo difficoltà per unde sa dormi, siamo anche noi persone per stare italia.
Io sapevo che era della famiglia Digrande quindi di un privato,in affitto al comune.
È proprietà privata….fam. Di Grandi…informarsi prima di sentenziare!
E che ne dite del rifornimento di benzina che si trova in zona transennato da più di 1 anno (e rifornimento iozzia) sembra uno scempio in pieno centro della sorda…in preda a erbacce e abbandono… Vergogna
….e del rudere che insiste da almeno 50 anni in pieno Corso Mediterraneo a Marina, ne vogliamo parlare? E’ un edificio inutilizzato e derelitto di proprietà privata, che si trova in uno stato di abbandono e di degrado, che può determinare danni per l’ambiente, pericoli per la pubblica o privata incolumità, essere ricettacolo di rifiuti ed erbe infestanti, favorire la diffusione di topi e parassiti o creare occasione per attività e comportamenti illeciti. E’ stato abbandonato negli anni e quindi non più rispondente ad alcuna funzione sociale. Nell’esercizio delle proprie funzioni, il Comune potrebbe intervenire per il ripristino della funzione sociale, per la salvaguardia e la tutela dell’interesse generale della proprietà, se necessario anche attraverso l’esercizio di poteri autoritativi volti all’attribuzione di destinazione d’uso pubblico dei beni abbandonati o inutilizzati, nonché alla conseguente acquisizione del bene stesso al patrimonio del Comune, come “bene comune” al fine di destinarlo, secondo modalità partecipate, ad un uso conforme alle necessità sociali o all’interesse generale. Basterebbe integrare il regolamento comunale con la clausola che se gli edifici dovessero risultare non mantenuti ed inutilizzati da almeno 10 anni, l’Ente potrebbe acquisirli con un’ordinanza del Sindaco, che prima dovrebbe intimare ai relativi proprietari l’eliminazione di eventuali situazioni di pericolo, poi la messa in sicurezza e il ripristino delle condizioni di decoro e il perseguimento della funzione sociale da ottemperare entro 120 giorni. Al termine di questo arco temporale che potrebbe essere prorogato fino ad un massimo di 6 mesi, l’Ente avrebbe la facoltà di acquisire al patrimonio il bene attraverso una delibera di consiglio comunale. Così facendo si perseguirebbe l’obiettivo di recuperare e riutilizzare i beni in questione che rappresentano un’occasione di riqualificazione sociale e funzionale degli spazi urbani degradati restituendo ad essi decoro e identità, favorendo il ripopolamento, creando opportunità di occupazione e impresa, ma anche di attività sociali, turistiche, culturali, ambientali e sportive attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, come singoli o organizzati in associazioni, comitati o altre forme di aggregazione.
Stupefacente che qualcuno apra gli occhi su questo obbrobrio solo adesso dopo anni ed anni che fa il”Bello Mostro” di se….purtuttavia meglio tardi che mai.Samuele datti da fare unitamente alle Caditoie puzzolenti del Corso Umberto e Viale Quasimodo!