
Appena diplomato alle scuole medie i miei genitori, per regalo, mi aprirono un conto risparmio la mia prima “Libretta” alla Banca Agricola di Ragusa. E con enfasi mi descrissero l’istituto bancario come la banca dei Ragusan , del mio terrirorio e che m’avrebbe supportato nel mio futuro. Ebbene per una buona parte della mia vita lo e’ stato. Oggi con mio rammarico il rapporto che ha la BAPR con la sua clientela e’ veramente disarmante!. Vi parlo dell’agenzia 1 di via Archimede, la filiale dei grandi numeri , credo lo sia stata per transazioni giornaliere e numero di clienti . Ma la tecnologia e l’avvento Internet-tiano ha delegato molte operazioni bancarie al mondo virtuale , limitandone l’uso a molti utenti incapaci di collegarsi al PC . Aimé ancora oggi ci sono operazioni bancarie indispensabili che necessitano la presenza fisica dell’utente e dell ‘operatore sportellista e come nel mio caso che vi sto ‘ a raccontare , per fare una semplice operazione bancaria , e’ stato necessario recarmi in banca , prendere il numerino e fare la fatidica fila che tra l’altro non la fai più neanche alle Poste . Nell’immaginario la BAPR per i ragusani e ‘ stata da sempre considerata … La banca della porta accanto ! ….ma da un po’ di anni ha perso quell’alone di beatitudine anche a causa della perdita di valore delle azioni , che per mezzo secolo sono state considerate , l’investimento migliore che si potesse fare nel medio e lungo termine cosa che fu’ .Ma purtroppo ciò non avviene per sempre e siccome le banche sono fatte di uomini , che sbagliano , al momento di mettere un taglio alla bilancia tra raccolta risparmi e crediti inesigibili , crollo ‘ il suo valore e per migliaia di azionisti svani’ il grande sogno Ibleo , il resto e ‘cronaca . Voglio soffermarmi alla mia recente esperienza . giorno 11; giugno di mattina mi reco alla filiale con cui opero da anni la cosiddetta … Agenzia BAPR “namber uan” via Archimede entro alle ore 9:02 , preso il numerino 95 mi ritrovo , a capo mattina , il numero rosso 80 ,che in alto troneggia come un semaforo cadenzandone la fila e il pubblico comodamente seduto nella sala grande in attesa , occupando divani da conversazione dal design moderno posizionate con affaccio sia in via Archimede e di fronte alla fatidica meta , dei ” 2 + (1 !!??) sportelli operativi ! Durante l’ attesa mi vengono in mente che tra le agenzie sparse in Sicilia esistono due piccole filiali BAPR : Itala (1492 ab) e Fiumedinisi ( 1391 ab) in provincia di Messina e mi chiedo ?? Con quale criterio questo management , il CEO il consiglio d’amministrazione o tantomeno i sindacati che dovrebbero difendere i dipendenti bancari ,abbiano affidato a qualche ” grande scienziato” la libertà di gestire il tempo dei suoi clienti per svolgere ordinarie operazioni bancarie e per questo mi do una risposta alle mie papali papali considerazioni ; credo che al progetto di cotanta ingegneria logistica sia stata applicata una procedura innovativa , rivoluzionaria proveniente da altri continenti , dalle city economiche di Hong Kong ,New York o Londra insomma un nuovo metodo per fare desistere la clientela ad andarsene dalla Banca Agricola !!??. Mi spiegate manager BAPR , con quale coraggio trattate “la clientela ” che vi ha permesso di fare sviluppo ed estendere filiali nel territorio siciliano sino a Itala e Fiumedinesi .E con tutto rispetto degli Italesi e Fiumedinesani , loro possono vantare 2 sportelli operativi così come …la filiale Namber Uan della BAPR , c’è qualcosa che non mi torna ! Probabilmente questa filiale avrà un eccesso di dirigenti , che per grado non possono dedicarsi a mansioni di sportello . Per non dire , lo scienziato proposto a tale strategia applicata ci riserva in esclusiva il grande progetto di dissaffezione alla banca l’ istituzione iblea partner e testimone nei tempi passati del risparmio e imprenditoria iblea ..sono le ore 10:25 …già fuori della Banca e mi diriggo verso la mia macchina.
©gianniarrabito©
12 commenti su “C’era una volta la BAPR. Riceviamo”
Sono un cliente BAPR da oltre mezzo secolo, la banca Agricola come il PD a perso il contratto con il popolo (clienti), destinata a chiudere.
Ma cosa centra in PD con la Banca Agricola? Poveri noi!
Premesso che a Fiumedinisi e Itala la Bapr ha chiuso le agenzie (o almeno, così dice google…), non ho capito quale è la tesi che porta a sparare a zero su banca, sindacati, CDA, etc etc. visto che a Ragusa ci sono 5 filiali, quindi non meno di 15 operatori quotidianamente a disposizione della clientela
Mi ritrovo in pieno con quanto riportato nell’articolo. Sono reduce di fatti incresciosissimi, avvenuti tra me e la BapR, che hanno toccato direttamente la mia persona e che hanno avuto come conseguenza decisioni irreversibili. Grazie a chi ha scritto l’articolo per aver contribuito a smitizzare un istituto di credito che ha perso e continua a perdere molto in termini di correttezza e di rispetto verso la clientela.
Sono figlio di ex dipendente BAPR, non sputo nel piatto dove ho mangiato ma dire che vada tutto bene è una grossa menzogna, la frenesia, e la superficialità con cui ormai fanno operazioni è ridicola per poi arrivare a fare addirittura finanziamenti che all’atto di giudizio saranno dichiarati nulli….. mah speriamo che chi confida ancora in questa banca non veda da un giorno all’altro diventare fumo il lavoro e i risparmi di una vita
Le banche sono tutte in fallimento, i soldi se li sono rubati tutti ormai
Concordo pienamente, da come ci trattano, e’ come se stessero cecando di fare fuggire i loro clienti
Caro scrittore, la banca ha migliorato la propria posizione nobiliare, è passata dai Baroni ai Conti. Un caro saluto
Alcune banche a carattere nazionale hanno rigidi modi di operare ma il personale è stato formato alla massima gentilezza e cordialità la bapr ha solo rigidi modi , prima era la banca di tutti per raccolta risparmio , la banca di tutti per finanziamenti medio piccoli , la banca di pochissimi per finanziamenti illimitati per gli amici degli amici , e da qui che arrivano i problemi. E allora incapaci di gestire questi problemi il CDA comincia a cercare AD di fuori ,che si rivelano incapaci di risolvere i problemi, e in più impongono una linea che sembrerebbe priva di logica , comportamenti assurdi con la clientela , ma non è priva di logica, perché l’obiettivo è per sentito dire : eliminare i clienti scarsi in sofferenza ,svendere i crediti cosiddetti deteriorati ,far perdere alla banca un mucchio di soldi, abbassare drasticamente il fatturato, e abbassare il valore complessivo della banca , a quale scopo ?? Semplice, per permettere a qualche grosso squalo di papparsi la banca dei ragusani per un tozzo di pane , e si pappera’ anche l’accumulo dei ragusani , attenzione mi sono lasciato andare un po’ alla fantasia, ma cosa si può fare quando le cose non hanno un filo logico????
Amo Modica, quando le cose appaiono strane e spesso privi di logica, è naturale che sorgono dei dubbi. Quando hai un dubbio, quello è il dubbio!
E questo vale per tutte le altre cose, non solo per la Bapr. Poi se ci metti che la politica da quando ha diviso il Ministero delle Finanze con quello dell’Economia, di fatto a regolamentare le finanze sono le banche e non la politica. Su questo il sig, Draghi si è speso molto non dimentichiamolo. Una volta era lo Stato che determinava tempi e modi per gestire l’inflazione con minori danni possibili alle famiglie, oggi sono loro che comandano e dettano le regole senza essere contrastati e senza preoccuparsi se una famiglia non può pagare il mutuo che si è visto raddoppiare in pochi mesi in quanto aziende private e vocati solo al profitto. Ad oggi per esempio con l’inflazione e i tassi alti, hanno sfilato ben 61 Miliardi dalle tasche degli italiani senza che nessuno gli può dire niente in quanto tutto si consuma in modo democratico e tutto nel rispetto delle “leggi”.
Non è un caso che vogliono fare sparire il contante, quando ciò avverrà, (speriamo mai) saremo i loro schiavi e uno schiavo non potrà lamentarsi o ribellarsi se viene maltrattato da uno scialaquino bancario.
Anch’io avevo una immagine della bpr che risaliva al rapporto di mio papà…. Banca popolare… finché non hanno rubato a mia mamma… con una operazione azionaria truffaldina, le hanno fatto sparire i suoi risparmi. I soldi sono stati fatti rientrare subito, scoperto l’inganno dell’impiegata stronza complice il direttore dell’epoca, ma il costo dell”operazione, 120.000 lire dei tempi, sono rimaste nelle casse della bpr. Il fatto è andato in prescrizione.!Concordo con quanto detto e nell’articolo e in diversi commenti…..la finanza e l”economia solo per il profitto speculativo!!!!
Da ex bancario devo purtroppo confermare che non è solo la BAPR così. Se da un lato l’utilizzo di ATM evoluti, pc e telefonini aiuta dall’altro si è perso il rapporto di conoscenza e fiducia banca-cliente. Il cliente allo sportello da’ fastidio non ritenendo che anche Lui sta lavorando e non tutti sono internauti. Consideriamo pure che neppure l’ impiegato è preparato come una volta e troppo spesso è abbandonato in balia del computer e dei suoi aiuti -per dire così- in linea.