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Sono stati presentati i lavori del nuovo itinerario del collegamento stradale Ragusa-Catania. Nel capoluogo etneo, al PalaRegione, c’erano, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il presidente Edoardo Valente e l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi.
Ritenuta un’infrastruttura strategica per la Sicilia, per la sua realizzazione sono stati previsti un commissario straordinario di governo e un sub commissario. L’itinerario è stato suddiviso in quattro lotti funzionali. Questa scelta è stata ritenuta migliore in termini di economicità e di sostenibilità ambientale e ha consentito la partecipazione alle procedure di gara anche alle imprese locali, in coerenza con il nuovo codice dei contratti.
È previsto un investimento complessivo pari a quasi un miliardo e mezzo di euro, finanziato dal Piano operativo fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi della Regione Siciliana Poc 2014-2020.
6 commenti su “Un miliardo e mezzo per la Ragusa-Catania”
Ma a dire con certezza la data finale della realizzazione completa dell’opera appaltata? Magari con la postilla che per ogni mese di ritardo, c’e’ una penale? Qui ancora siamo anni luce lontano da altre Nazioni che usano far così!
Magari è più importante effettuare le passarelle anticipate, come quella del Presidente della Regione che mesi addietro inaugurò l’imminente apertura autostrada Ispica-Modica, che purtroppo dopo questa meravigliosa passerella, la Regione ha dovuto anticipare oltre a quelle già erogate, ulteriori 14 milioni di euro (a titolo di solo aumento caro-vita) ed ancora non c’e’ una certezza della data di apertura, ma solo un’approssimazione verso luglio (sperando che sia per l’anno in corso).
p.s.: anche oltre 30 anni fà si pensò che la Ragusa-Catania sarebbe stata ritenuta un’infrastruttura strategica per la Sicilia…sperando che non passano altre ulteriori 30.
Non si era detto che i fondi per questa infrastruttura erano grazie al Pnrr?
No Spinello, non si era detto. Nessuno lo ha mai detto, anche perché i finanziamenti risalgono molto tempo prima del PNRR.
Son dovuto recarmi a Trapani per recuperare un veicolo:
Partenza da Modica con bus AST alle 5.00, arrivo a Palermo alle 9.30 ( 4,5 h )
Coincidenza da Pa con Segesta autolinee, con arrivo a Tp alle 12.00 ( 2 h )
Modica – Trapani 6.5 h ( + 30 minuti di attesa ), per percorrere 370 km.
Decido di ritornare da Trapani via ss115, per via di file infinite per lavori eterni sull’autostrada Pa-Ct.
Parto da Tp, direzione Modica alle 13.30, ed arrivo alle 18.30.
6.h per soli 320 km.
Nota positiva:
ho percorso 320 km con meno di 15 l di gasolio (22 € ), bontà di un motore vecchio di 18 anni con oltre 200.000 km sulla groppa.
Subito un referendum per impiegare i 14 miliardi ( per difetto ) nel dotare la Sicilia di una rete viaria dignitosa.
Un mare di soldi per dare la possibilità di erigere un ponte per vanto.
Quei finanziamenti è bene impiegarli in sicurezza e decoro di una regione sempre ultima.
Ben oltre 200.000 famiglie avrebbero benefici economici da lavoro, spalmati su tutta le provincie.
Miii….ncia direi!
Però se avesse preso il Freccia Rosso, mica starebbe qua a raccontarci la sua piccola e insignificante odissea? Come mai non ha preso il treno? Sempre a lamentarvi!!!!!!