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Bruno, 90enne sciclitano, salva da stupro una donna a Milano

Tempo di lettura: 2 minuti

Una dottoressa è stata sorpresa in casa a Milano da un giovane straniero che ha tentato di stuprarla. In suo aiuto è arrivato un anziano di origini sciclitane. Bruno, nonostante i suoi 94 anni, è riuscito ad evitare la tragedia.

La vittima, 43 anni,  non aveva messo il chiavistello alla porta. Un 23enne è riuscito ad entrare in casa ed ha iniziato a picchiare  violentemente la donna spingendomi verso la camera da letto.

La donna era appena tornata a casa in una via semicentrale a ovest della città. Ha aperto trafelata il portone del suo palazzo parlando al cellulare ma non si è accorta che  un giovane extracomunitario la stava seguendo. Era lo stesso che poco dopo irromperà nell’appartamento  e per lunghissimi minuti di terrore la massacrerà di botte  tentando di violentarla: «Ho pensato di morire», racconta la poveretta scioccata al Corriere della Sera.

 Entro — ricorda — senza mettere il chiavistello alla porta, vado in cucina e sento qualcuno entrare. Torno in corridoio e vedo un giovane di colore alto 1,78 circa, capelli ricci e corti». Urla di paura. «Senza dire una parola, ha iniziato a picchiarmi violentemente con calci e pugni spingendomi verso la camera da letto», aggiunge con la voce che ancora le trema. Lo sconosciuto la getta a terra e continua a darle calci sulla testa. «Ho cercato di difendermi, gli dicevo “Cosa vuoi da me? Se vuoi il portafoglio, il cellulare, te li do”. Lui niente, non parlava. Mi pestava. Poi mi si è messo sopra, credo perché volesse abusare di me. Fortunatamente avevo i pantaloni e le scarpe sportive».

La donna resiste all’aggressore che le strappa la camicia. «Ho pensato “o muoio o mi libero”. Per fortuna sono molto sportiva. Con la forza della disperazione sono riuscita a dargli un pugno ai testicoli, mi sono rialzata e gli ho sferrato un calcio nello stesso posto». Il colpo che lo lascia senza fiato. «Si è rannicchiato per terra, l’ho steso», racconta anche con una certa dose di soddisfazione. Riesce a fuggire, quando raggiunge il pianerottolo comincia ad urlare a squarciagola chiudendosi la porta di casa alle spalle e lasciando dentro il giovane, mentre dalla profonda ferita che le ha provocato un calcio alla testa cola del sangue sul viso. In pochi istanti, i condomini accorrono in soccorso trovandola che piange sul pavimento. Arriva anche Bruno, un 94enne in forma straordinaria. «Il coraggioso siciliano è venuto a difendermi. È il mio eroe», sorride la signora commossa.

Il pensionato 8trasferitosi  a Milano nel 1958). non ha un momento di indecisione, va in casa propria. In un batter d’occhio torna con una pistola in pugno, entra nell’appartamento della vicina e punta l’arma contro il giovane che, nel frattempo, si è chiuso nella cameretta dei bambini. Lo tiene sotto tiro per i pochi minuti sufficienti perché arrivino i carabinieri con le manette e perché lui non si renda conto che la pistola è solo una scacciacani. Si rivelerà un ghanese di 23 anni, irregolare e senza fissa dimora come uno di quei fantasmi mai controllati in Italia dalle forze dell’ordine che bivaccano attorno alla stazione Centrale di Milanoteatro dell’ultimo stupro.

Il pm di turno Paolo Filippini lo ha accusato di tentata violenza sessuale, rapina e lesioni (ferite guaribili in due settimane), ma al fascicolo lavora anche il pool «Soggetti deboli» guidato dall’aggiunto Letizia Mannella. «Queste cose non possono accadere a Milano. Noi donne siamo senza difesa. Ho rischiato la vita», commenta la vittima. Il suo pensiero va alla figlia minorenne che è rientrata a casa mentre lei stesa sulla barella saliva in ambulanza. «È stata una fortuna che non sia arrivata prima. È così esile, lui le avrebbe fatto tantissimo male. Tutto sommato è finita bene, ma questa storia dovrebbe insegnare qualcosa».

 

 

 

fonte corriere di Milano

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8 commenti su “Bruno, 90enne sciclitano, salva da stupro una donna a Milano”

  1. Chiunque decida di entrare in Italia dovrebbe portare con sé il “curriculum “: tutto ciò che ha fatto durante la vita , in caso contrario rimpatrio.

  2. Ecco come hanno ridotto l’Italia. Di qualunque colore politico. Pensate che Per la Boldrini sono risorse. Provate a girare di notte nella stazione di Copenaghen, anche un bambino di otto anni può circolare tranquillamente. l’Italia è ridotta una pattumiera. Adesso che l’hanno preso cosa gli faranno? Nulla!! Gli daranno un figlio di espulsione, e questa persona continuerà a circolare. Chi controlla? Nessuno. La Francia ci sbeffeggia, è i nostri politici gli stringono la mano.

  3. Storie tremende di un’italia surreale, impensabile fino a poco tempo fa.
    Onore al sig. Bruno, per il coraggio e l’altruismo, in contrapposizione alla notizia di poco tempo fa di un passeggero, sicuramente molto più giovane, che aveva lasciato il vagone per vigliaccheria, permettendo che una ragazza venisse violentata sul treno.
    Bisognerebbe invece riflettere ed aprire un serio dibattito su quanto dovrebbe essere importante anche in Italia avere il diritto di avere un’arma per autodifesa, come negli usa, vista la scarsa presenza di forze dell’ordine, non per colpa loro ovviamente, e la giusta paura da parte delle stesse di non poter compiere il proprio dovere serenamente a causa di una giustizia che gli si potrebbe rivoltare contro.

    Cosa sarebbe successo al sig. Bruno se l’individuo in questione si fosse accorto subito che si trattava di una scacciacani?

    E se il sig. Bruno avesse levato invece il tappo, rischierebbe a livello giudiziario qualcosa?

  4. Tonino Spinello

    Gino, Lei non deve parlare in questo modo degli immigrati clandestini, questi sono quelli che ci pagheranno le pensioni. Vanno rispettati. E poi questo è il loro modo di integrarsi!
    La Gotham City di Sala, quella che disprezzava i meridionali, la culla della civiltà europea e dell’economia, è quella city dove trovi tutto quello che cerchi, ora hanno proprio tutto, non gli manca più niente. Molti non hanno affatto compreso che gli africani hanno svuotato le loro carceri per mandarceli a noi, invece di contro ci dobbiamo affliggere per questi individui perchè fuggono da immaginarie guerre. Guerre che durano da 12 anni. Poi gli stupri sono necessari per incrementare la natività degli italiani perchè non vogliono fare figli.
    Le città, specie nel nord sono in mano di questa gente, ma la colpa non è la loro, è della politica che si è prostrata e asservita all’atlantismo europeo. E ancora molti si strappano i capelli per questi politici e per mamma Europa!
    Però di contro per controllare gli italiani se fanno la pipi fuori dal vaso o che non hanno pagato il bollo dell’auto, dobbiamo chiamare i maltesi per aumentare tali controlli e intimorirli a rispettare le leggi. Leggi che sono state legiferate per gli italiani e non per gli stranieri, quelli sono una razza che va protetta e presto saranno considerati patrimonio dell’UNESCO.
    Ora le persone perbene e timorate da Dio, che si sono afflitti per questi individui, possono dire la loro e possono prendermi anche per razzista, per quello che mi riguarda possono andare a fare in culo pure loro.

  5. Ovviamente a qualcuno piace seminare odio, per giunta odio razziale, facendo di tutta l’erba un fascio come se non ci fossero stati casi di italiani violentatori o comunque delinquenti. A fare in culo, quindi, vi ci mandiamo noi!!!

  6. Sig Spinello
    Sono perfettamente d’accordo con lei.
    La favola che ci pagheranno le pensioni…….solo per gli indottrinati. Ci sono centri città, non periferie completamente fuori controllo, e sono quasi tutti espulsi. Ma che nessuno va a controllare. A Modica circolano furgoni e auto senza revisioni, come pure senza copertura assicurativa. E può controllare chiunque. E potrei continuare….. dobbiamo togliere i crocifissi nelle aule, andate in medioriente, vedrete se nelle loro aule tolgono il Corano. E l’ospite che deve adeguarsi, non chi ospita. Repubblica di banane.

  7. Il vero razzista in questo paese é chi odia gli italiani, con aggravante perché italiano lui stesso.

  8. E se ogni stato dell’unione europea si assumesse le sue responsabilità nell’accoglienza o nella soluzione delle cause a valle del fenomeno migratorio , relativamente al peso avuto nel colonialismo e nell’imperialismo , che hanno depauperato gli africani , invece di scaricare tutto il peso del conseguenziale fenomeno immigratorio sull’ Italia?????

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