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Tornano le visite guidate negli orti sociali Proxima Ragusa

In via Deledda la classe infanzia della Vetri
Tempo di lettura: 2 minuti

L’arrivo delle belle giornate ha consentito di dare il via a una delle attività preferite dagli operatori degli orti sociali Proxima. In via Grazia Deledda a Ragusa, infatti, sono tornate, con l’arrivo della primavera, le visite didattiche che consentono a studenti, grandi e piccoli, di osservare il lavoro svolto e di acquisirne consapevolezza. Questa volta, la condivisione è stata fatta con una classe infanzia dell’istituto Paolo Vetri guidata dal responsabile degli orti sociali, Marcello Firrincieli, che ha avuto modo di illustrare tutti i segreti esistenti e quale e quanta la cura che chi opera in questa realtà riesce a profondere. “E’ stata – afferma Firrincieli – una piacevole passeggiata alla scoperta del nostro progetto. Posso dire che è stato immenso l’entusiasmo e la curiosità dimostrata dai piccoli nell’apprezzare le varie coltivazioni in campo aperto e poi ci è molto piaciuto lo stupore che hanno dimostrato nello scoprire il funzionamento del sistema di coltivazione dell’acquaponica che si avvale delle sostanze organiche rilasciate dai pesci per fertilizzare l’acqua in cui sono messe a dimora le piantine nella serra adibita all’idroponica. Una bella giornata a cui, ora che la stagione più calda sta per arrivare, ne seguiranno molte altre considerato che sono già numerosi gli appuntamenti prenotati per visite guidate da parte di varie scolaresche”.

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2 commenti su “Tornano le visite guidate negli orti sociali Proxima Ragusa”

  1. Invece del solito campanilismo in questo caso molto umilmente i modicani dovrebbero ammirare e prendere esempio dai ragusani per questa encomiabile iniziativa e fare qualcosa del genere nei propri parchi, affidandone la gestione a volontari esperti e produrre preziosi ortaggi e alimenti, per le famiglie più bisognose. MI permetto di richiedere il parere in proposito di tutti i candidati a sindaco di Modica , per saggiare la vicinanza a noi umili cittadini.

  2. Tonino Spinello

    Adele Damasco, quanto dice è condivisibile e anche istruttivo per i piccolissimi. Però tutto viene vanificato quando questi bimbi o ragazzi entrano in classe e gli insegnano come mangiare un grillo, una larva una tarantola e tanto altro. Per non parlare del gender che gli vogliono inculcare a tutti i costi o della tecnologia, quest’ultima usata come arma per educare i bambini fin da piccoli a non pensare ed essere ubbidienti e servizievoli. Ben vengano queste iniziative, ma prima si deve formare l’intelletto e la fantasia dei piccoli senza interferenze artificiali, dopo possono decidere chi essere, non prima!
    Il campanilismo non riguarda Modica o Ragusa, oggi lo dobbiamo guardare più in grande, cioè vogliamo formare gli uomini del domani che sappiano governare o servi di lobby occulte che vogliono solo persone impensanti per avere il dominio sulla terra?
    Questo oggi è il compito più importante che dovrebbe avere la scuola e gli insegnanti hanno una grande responsabilità in questo, ovviamente i genitori devono fare il loro dovere.
    Lasci stare sindaci e politica, quelli ormai sono affari, non c’entrano più con la gente comune che spera nei loro miracoli.

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