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Modica. Casa di riposo abusiva, continuava attività nonostante il veto

Tempo di lettura: 2 minuti

La proprietaria di una casa di riposo operante nel territorio di Modica, è stata deferita alla Procura della Repubblica di Ragusa poiché, nonostante l’ordinanza di chiusura emessa dal Commissario Straordinario del Comune, continuava ad esercitare l’attività.
Lo scorso 6 marzo la struttura per anziani, alla periferia della città, era stata soggetta ad ispezione igienico-sanitaria da parte dei carabinieri del NAS di Ragusa. Durante il controllo era emerso che la titolare, una donna di 79 anni, non era in grado di esibire le necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie.
A seguito di ciò, su segnalazione del nucleo specializzato dei militari dell’Arma, il Commissario Straordinario del Comune, Domenica Ficano, aveva emesso il 9 marzo successivo, ordinanza di sgombero immediato della struttura ricettiva per anziani.
Nei giorni scorsi, il Nucleo di Giudiziaria della polizia locale ha eseguito un ulteriore sopralluogo, rilevando che gli obblighi imposti con l’atto commissariale erano stati disattesi. Per tale motivo la 79enne è stata deferita all’autorità giudiziaria

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7 commenti su “Modica. Casa di riposo abusiva, continuava attività nonostante il veto”

  1. Ecco.. ci risiamo. Non basta fare la notizia! Serve far conoscere la denominazione…. I cittadini devono sapere con chi hanno a che fare.

  2. Non mi stupisco.
    La nostra amministrazione e’ fallosa anche peggio di prima..commissario bassettoni.

  3. Dott. Ruzza…. io non mi stupisco… mi arrabbio, che è diverso, perché a questa gentaglia si affidano i nostri anziani, e per il rispetto che ad essi è dovuto non si può tacere l’identità o la denominazione che dir si voglia. Chissà quanti nonni sono stati portati lì nel frattempo!

  4. Non credo che chi ha a cuore un proprio caro lo affida a questa gentaglia.
    Purtroppo gli anziani sono diventati un rifiuto ingombrante e per qualcuno non c’è altra soluzione in attesa che passi a miglior vita.
    Una volta i nonni erano una risorsa, oggi sono diventati un peso.

  5. Non conosco, ed onestamente non mi interessa sapere, quale sia la struttura in questione… MA vorrei solamente dire che in quest’articolo sto leggendo che la struttura è priva di autorizzazioni e permessi, NON che gli anziani siano stati trovati in cattive condizioni igienico-sanitarie. QUINDI, in merito a ciò che ho letto, non posso affatto dire che sia gestito male… o usare appellativi come quelli letti nei commenti.
    La struttura è gestita da possibili evasori fiscali, o comunque persone burocraticamente non apposto? SI, d’accordo… ma ciò non toglie che magari le persone ricoverate siano trattate meglio che in altre strutture. Questo ovviamente in base a quanto letto qui, poi magari vi sono informazioni che non conosco.

  6. …… mancavano le autorizzazioni amministrative e sanitarie….. Non so, ma non è poco per considerare gli anziani ospiti “al sicuro”. Omettere il nome della struttura è anche irrispettoso, per le altre strutture che operano con legittimità…..oltre che per le famiglie che, si ritrovano a pagare la retta, senza tutela per i loro familiari.

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