
Domenica mattina presso la piazzetta antistante la stazione ferroviaria di Modica è stata organizzata una breve cerimonia per ricordare la memoria del macchinista modicano Carlo Cassarino che lungo il tratto di linea S.Paolo-Noto, il 12 febbraio del 1943 perse la vita sotto il fuoco di due Spitfires inglesi decollati da Malta.
Qualche giorno prima era stato ucciso sempre da un pilota inglese un suo collega di nome Placido Napoli.
Il signor Cassarino era quindi a conoscenza del reale pericolo che incombeva, ma per dedizione al lavoro e spirito di sacrificio, non si tirò indietro.
Quello doveva essere il suo ultimo viaggio da macchinista poiché
il giorno dopo avrebbe dovuto prendere servizio in ufficio come capo del deposito locomotive.
All’arrivo dei due caccia inglesi egli cercò di raggiungere un tunnel vicino per mettere a riparo i passeggeri.
Dopo il mitragliamento i passeggeri avviarono il freno a mano e la locomotiva arrivò lentamente alla stazione di Noto, ma Carlo Cassarino giunse privo di vita.
Questo triste episodio ci insegna che durante una guerra sono spesso molti civili indifesi a perire, lasciando per sempre la propria famiglia.
La storia di Modica è fatta non solo da nobili, cavalieri e giudici, ma anche da persone umili e “normali” come il signor Cassarino le cui eroiche gesta spesso vengono dimenticate.
La cerimonia a cui hanno partecipato i parenti e alcuni concittadini, è stata organizzata dall’associazione culturale ProModica con la presenza del presidente Fabio Lorefice