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Modica. Regolamento Edilizio Unico Regionale non convince il Pd

Tempo di lettura: 2 minuti

“Il Consiglio Comunale di Modica ha concluso l’anno come da tradizione: scempiando ancora una volta le regole edilizie”: è quanto denunciano i consiglieri comunali del Partito Democratico di Modica Giovanni Spadaro ed Ivana Castello e il Segretario Cittadino del PD Ezio Castrusini.
“Nella seduta del 28 dicembre il Consiglio Comunale o, meglio, i consiglieri dell’ex maggioranza di Abbate, all’atto di recepire anche a Modica il Regolamento Edilizio Unico Regionale, lo hanno arbitrariamente ed illegittimamente modificato, cambiando incredibilmente i criteri legali di calcolo dei volumi edilizi e di fatto ampliandoli senza alcuna logica”, proseguono Spadaro, Castello e Castrusini. Già per esclusiva responsabilità della precedente Amministrazione Comunale, rimasta assolutamente inerte sia nei confronti della decisione regionale di attribuire la destinazione
agricola a tutte le zone di sviluppo urbanistico e commerciale della città che delle esigenze di recupero del centro storico, la nostra Comunità è abbandonata ad uno sfruttamento del territorio dissennato e del tutto privo di alcuna direttiva, ad esclusivo vantaggio di pochi speculatori: adesso si stravolgono ulteriormente le regole di uso del territorio e non solo se ne aumenta ancora di più il consumo, ma anche si crea ancora maggiore incertezza e confusione tra i cittadini e le imprese, unicamente per ragioni di piccola convenienza”.
“La nostra Città ha bisogno di buon senso, di regole chiare e certe e di una visione strategica del proprio futuro, per dare finalmente una prospettiva di sviluppo alla comunità: ed è proprio
questo il nostro impegno per l’anno nuovo ed insieme il nostro augurio per Modica”, concludono  i tre Dem.

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17 commenti su “Modica. Regolamento Edilizio Unico Regionale non convince il Pd”

  1. Unitamente al Regolamento Edilizio Tipo, la Regione Siciliana ha approvato il “Quadro delle definizioni uniformi” inderogabili per tutti i comuni d’Italia. Evidentemente il Comune di Modica non è un comune d’Italia o, meglio ancora, ha poteri di inderogabilità non note ai comuni mortali!
    A Modica vige la definizione di “Volume” senza se e ma….

  2. Hai ragione Carlo: in completo spregio alla legge ed anche al buon senso urbanistico poiché, quando sarà applicato, rischia di stravolgere e rendere completamente insufficiente, alterando il carico urbanistico sulle aree, quanto previsto dal Piano Regolatore in materia di dimensionamento dei servizi e quant’altro per esempio.
    Ma si sa che a Natale siamo tutti piú buoni e quindi perché non fare un bel regalo di Natale a qualche costruttore anche se ciò sará causa di grave danno alla cittá e quindi a tutta la comunità.

  3. Signori Carlo ed Alberto, ma lo sapete che nel regno di Modica il capo dell’ufficio tecnico, con delle lievi integrazioni al regolamento tipo, tra l’altro concesse per legge, ha inventato un nuovo metodo di calcolo del volume edilizio mandando a quel paese le norme tecniche di attuazione vigenti? E i consiglieri reduci, tanto per cambiare, lo hanno approvato? Ma lo sapete che hanno messo in pratica un nuovo condono edilizio? In virtù del nuovo calcolo, oltre a potere costruire maggiormente, si possono sanare tutte quelle difformità volumetriche realizzate in corso di esecuzione dei lavori. Non mi citate la doppia conformità, perché le difformità realizzate, sulla carta, saranno ancora da realizzare e nessuno degli addetti controlla. Un caloroso plauso a chi ha normato la quarta sanatoria, e l’Assessorato che dice??????

  4. @ Vittorio.
    Allora ci faccia capire: potrebbe trattarsi di una ” SANATORIA AD IMPRENDITOREM ” ???
    Bella questa!!!

  5. Voto di scambio

    Nel regno di Gnaziu, anche i lanzachinecchi dettano legge.
    Alla sorda hanno distrutto gioielli Liberty per elevare palazzi anonimi e volgari esteticamente..

  6. Voto di scambio

    Un modo come un altro per ricompensare del voto a favore nell’urna.
    Ti concedo la facoltà di farti i ca..i personali, se poi tu mi garantisci un certo numero di consensi.

  7. Voto di scambio

    A Modica il tempo si è fermato all’Età del Bronzo.
    Il Baratto è il metodo più in voga tra i cittadini.
    Permette agli “amici” di ignorare regole e leggi, per semplificare le transazioni e risparmiare tempo e denaro.
    Nel regno di Gnaziu l’elusione dei tributi e degli sconti di concessione, permette vita agiata e serena.
    Così da poter poi far sfilare le mogli, lungo il Corso con autovetture da nababbi e pelliccie multi stagione.

  8. Se nessuno fa niente, oltre al semplice lamentarsi, vuol dire che quello che viene approvato nel “regno” di Modica, alla fine va bene a tutti! D’altronde a chi non conviene costruire una casa dove non si conteggia il volume della scala, dei muri ecc..
    Eppure quando si compra una nuova casa, il prezzo a metro quadro è comprensivo di tutto il costruito! Meditate gente…

  9. Tutti ne parlano (malamente) ma nessuno fa niente! Evidentemente fa comodo a tutti: a chi, infatti, non conviene costruire una casa oggettivamente più grande senza considerare le scale, i muri ecc..!
    Eppure quando si compra una casa nuova, il prezzo a metro quadro è comprensivo di TUTTO il costruito!
    Meditate gente….

  10. Condivido il suo parere Sig. Vittorio e tra l’altro l’avevo giá scritto in un mio commento all’articolo “Modica. Oggi seduta di prosecuzione del Consiglio comunale” del 16 dicembe scorso.
    Resto dell’idea che le cosidette integrazioni siano illegittime sotto il profilo tecnico-normativo e illegali sotto il profilo giuridico in quanto alterano lo strumento generale di pianificazione territoriale comunale.

    E la giustificazione addotta poi dal responsabile della posizione organizzativa riguardo al fatto che il nuovo criterio di calcolo dei volumi, ossia non considerando il volume dei muri di tamponamento, i solai, i vani scala ed ascensore e le parti interrate dell’edificio, non aumenta il carico urbanistico in quanto si tratta di locali non abitabili, appare anzitutto troppo ingenua prima che inesatta per un dirigente di un settore tanto importante dato che, a paritá di volume attribuito ad un’area, posso adesso, colla nuova norma, realizzare tante piú abitazioni quanto é il volume tecnico sottratto artificialmente dal calcolo .

    Se prima con 3000 m3 riuscivi a realizzare 8 abitazioni di 100 m2 perché parte del volume necessariamente computato era occupato appunto dal volume dei muri di tamponamento, i solai, i vani scala ed ascensore e le parti interrate dell’edificio, adesso potrai realizzare 10 abitazioni di 100 m3, ossia un aumento del 25 % del carico urbanistico.

  11. Purtroppo Modica, da tanti anni non ha avuto un Dirigente o responsabile come lo chiamano di qualità poi q uest’ultimo porta la bandiera com si suol dire. Un personaggio messo lu da Abbate x opportunità e scambio di voti, lui è solo firmatario xche a portare le fila e un ingegnere di Ragusa un esperto per manovrare tutto a piacimento, poi che è un ignorante in materia urbanistica li sanno tutti, fa solo comodo a Ignazio.

  12. Sono leggi fatte x gli amici di Ignazio, le famose Direttive ad personam scritte dell’esperto e firmate dall’irresponsabile dell’urbanistica. Che dire di sicuro servirà per regolarizzare qualche fabbricato di qualcuno della loro cricca oltre che dare più opportunità di speculazione a qualche imprenditore, si parla anche di deroghe in questa norma, e di sicuro sarà una norma x pochi. Sperando di liberarci presto da questo irresponsabile dell’urbanistica mentre difficilmente ci libereremo degli Abbatiani.

  13. Tempo fa ebbi a leggere dei commenti su RTM, in cui si dava la soluzione della CORRUZIONE Dilagante a Modica.
    “SPIANARE” l’UTC e riorganizzarlo da xero a norma di Legge.
    IL BUBBONE è tanto ben radicato e putrido, che l’unica via di uscita è eliminarlo.

  14. @Elio.
    La legge regionale ha abrogato la commissione edilizia, organo politico diretto al controllo. Come fare? Chiamiamo un tecnico/politico che fa direttive a nostro piacimento tanto sia il livello dei tecnici istruttori che quello del capo settore esperto in fognatura lascia a desiderare. Caro Elio, tutto un settore da rifondare a partire dalla posizione organizzativa.

  15. Quello che appare all’opinione pubblica è che, volendo, si può fare quello che si vuole! Purtroppo in quest’ultimi tempi, la politica è più spregiudicata e si avvale e circonda di pseudo consulenti e pseudo esperti super pagati, anche se già pensionati e liberi professionisti, con lo scopo di gestire importanti settori comunali!
    A livello legislativo esiste la Corte Costituzionale che controlla le leggi regionali, ma a livello ammistrativo chi controlla il corretto o meno operato di un Comune?

  16. Bisogna azzerare tutto, sollevare dall’incarico questo tecnico P.O. esperto di fogna, ripristinare la legalità, sperando nella Commissaria almeno x 3-4 mesi poi con il ritorno dei seguaci di Abbate, tornerà, corruzione, raccomandazione e distruzione del territorio a favore di imprenditori

  17. @ Carlo. Credo che il tribunale competente in materia sia il TAR. Bisognerebbe impugnare la delibera del consiglio comunale in quanto illegittima poiché alterando il PRG viola la legge.
    L’opposizione in sede di votazione della delibera aveva presentato una mozione che é stata ovviamente respinta dalla maggioranza che domina il consiglio comunale.
    Non so se possa farsi latrice anche di questa istanza. Interrogare l’assessorato regionale in materia affinché si esprima su questo tema penso che peró possano farlo.

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