
Il filtro antiparticolato diesel (DPF, RPF, FAP) è stato utilizzato per la prima volta nelle auto negli anni 2000. Questo dispositivo consente di ridurre al minimo i danni dei gas di scarico dei motori diesel. Con l’introduzione degli standard ambientali Euro 4, questo filtro è diventato obbligatorio per tutte le case automobilistiche. Praticamente tutti i veicoli Euro 5 provenienti dall’Europa sono dotati di un filtro antiparticolato, ad eccezione ovviamente delle auto elettriche.
Perché ho bisogno di un filtro antiparticolato?
I motori diesel, a differenza di quelli a benzina, non bruciano completamente il carburante e la combustione diesel produce fuliggine. Le piccole particelle di fuliggine (0,1 – 1 micron), insieme ad acqua, zolfo e metalli pesanti, formano una “nuvola” tossica dietro l’auto, che influisce negativamente sull’ambiente. Per evitare l’emissione di particelle nocive, è stato inventato il filtro antiparticolato. Si trova dietro il collettore di scarico, in altre parole nel sistema di scarico.
Da cosa è composto e come funziona?
Il nucleo dell’elemento filtrante è costituito da carburo di silicio, racchiuso in un bulbo metallico. La sua struttura porosa gli consente di intrappolare e neutralizzare le particelle nocive e la fuliggine, filtrando i gas di scarico. Lo svantaggio è che inizia a funzionare solo quando raggiunge una certa temperatura, intorno ai 600-700 C.
Perché il filtro DPF si intasa?
Di solito, quando si percorrono brevi distanze, il filtro antiparticolato non ha il tempo di riscaldarsi fino alla temperatura di esercizio e comincia a intasarsi. Per controllare l’intasamento di questo dispositivo, vengono installate speciali sonde lambda che segnalano al computer di bordo quando è necessario avviare la rigenerazione; in parole povere, la temperatura dei gas di scarico aumenta, modificando le caratteristiche della miscela aria-carburante. Anche la pulizia forzata del filtro antiparticolato può essere eseguita in modo programmatico nella stazione di servizio.
Se il filtro non è più in grado di rigenerarsi ed è completamente intasato o distrutto, è il momento di sostituirlo con uno nuovo o di rimuoverlo completamente. Il problema viene segnalato da una spia sul pannello e, dopo un po’, da un “jack”. Naturalmente, la sostituzione di un nuovo filtro costa un bel po’, quindi i nostri compatrioti scelgono un’altra strada: la rimozione del filtro antiparticolato con un blocco software. In questo modo si risparmia denaro, ma purtroppo si danneggia l’ambiente.
Come posso evitare che il mio filtro antiparticolato muoia prematuramente?
Per prolungare la durata del filtro antiparticolato, è necessario seguire le seguenti regole:
- Fare il pieno solo con carburante di buona qualità, almeno Euro 4.
- Utilizzare oli motore a basso contenuto di ceneri destinati alle auto con filtro antiparticolato.
- Se nel serbatoio c’è meno di ¼ di carburante, la rigenerazione attiva potrebbe non funzionare.
- Alternare brevi viaggi in città con lunghi viaggi fuori città ad alto regime (3000 giri per 15-20 minuti).
- Tenere sotto controllo le condizioni del motore: impianto di alimentazione, valvola EGR e livello dell’olio. Un motore che consuma olio spesso coinvolge il filtro antiparticolato.
Il filtro antiparticolato è fuori servizio. Cosa devo fare?
Prima o poi, il filtro antiparticolato diesel smette di essere pulito e si intasa. In questo caso, deve essere sostituito o rimosso.
Quale sia il modo di risolvere il problema dell’intasamento dei filtri antiparticolato, che ogni automobilista decida da solo? Vorremmo consigliare a coloro che stanno per acquistare un’auto con motore diesel di classe ecologica Euro 4 o superiore. Certo, è allettante risparmiare sul carburante quando si possiede un’auto con motore diesel. Ma è necessario tenere conto del fatto che la manutenzione di un diesel moderno – e soprattutto di uno usato – non è così economica. Se non si acquistano oli speciali, carburante a basso contenuto di zolfo, non si lavano gli iniettori in tempo e non si controllano le condizioni del filtro antiparticolato, tutti i risparmi di carburante possono essere vanificati.
Fonti di informazione:
Informazioni sul filtro antiparticolato dal sito web www.pezzidiricambio24.it
Quando sostituire il filtro antiparticolato dell’auto – nolosubito.it