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Modica, convegno: “Costruire insieme il welfare di un territorio”

Tempo di lettura: 2 minuti

Costruire insieme il welfare di un territorio. Con questo spirito è iniziato un percorso di ascolto e di confronto destinato a scrivere una delle pagine più democratiche nel campo del sociale nel comprensorio Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo del Distretto socio-sanitario 45. E’ da Modica che parte l’idea di creare gli Stati Generali del Welfare nel solco di un percorso da pensare e costruire insieme. Al primo incontro dello scorso 28 ottobre è seguito un secondo appuntamento che si è tenuto giovedì pomeriggio nella sede della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”. A fare gli onori di casa Giampiero Saladino, direttore della scuola. Al parterre Maurilio Assenza e Riccardo Mariani di “Metodi”. Annunciato come momento formativo e di programmazione degli Stati Generali in programma sempre a Modica il 23 e 24 febbraio prossimi, non solo è stato tale ma ha permesso anche un serio confronto fra soggetti impegnati nel sociale, ciascuno per le loro peculiarità. E’ chiaro che il gruppo promotore degli Stati Generali del Welfare del Distretto socio-sanitario 45 fa sul serio. La ripartenza dopo un periodo di stasi che il territorio ha vissuto nell’incertezza. “L’idea degli Stati generali del Welfare assunta dal Distretto 45 nella sua componente pubblica del Terzo Settore è formidabile – ha detto Riccardo Mariani – è un voler camminare verso un’idea di comunità larga, inclusiva dove ciascuno mette un pezzo della propria dote di patrimonio per sostenere la coesione sociale e rilanciarla e per migliorare la qualità dei servizi con un modo di lavorare che si chiama co-programmazione e co-progettazione. Stiamo ponendo le fondamenta per una stagione ricca e fertile, per un’avventura comune”. In Italia si sta investendo in questa direzione. “Ci sono zone della penisola dove questa nuova fase è in uno stato avanzato e dove, ancora, si sta iniziando. Si sente che c’è in tutti il bisogno di lavorare insieme perchè separati non aiuta la comunità, senza dire che non aiuta noi stessi – ha continuato Mariani – è importante adottare degli strumenti, che il codice del Terzo Settore indica, per co-programmare linee di intervento insieme. Linee non nate da una sola istituzione ma da un’alleanza fra il mondo della pubblica amministrazione e quello del Terzo Settore. Non dimentichiamo che insieme si può andare ovunque ma che da soli non si va da nessuna parte”. L’entusiasmo di Maurilio Assenza, su questo percorso innovativo, è contagioso. “Si riparte con la passione che ci fa stare attenti agli altri perchè nell’altro c’è il futuro dell’umanità – ha detto – le politiche sociali non possono diventare soltanto una serie di servizi ma debbono diventare la tenacia del bene che diventa co-programmazione e co-progettazione. Siamo in un momento storico importante anche perchè la legge orienta a pensare insieme le cose ed a farle insieme nello spirito di fratelli”. Appuntamento al 23 e 24 febbraio prossimi per gli “Stati Generali del Welfare” che avranno occhi ed orecchie per vedere e sentire il territorio in una logica di collaborazione e di compartecipazione.

Pinella Drago

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