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Asp Ragusa. Tumore alla mammella: primi interventi di mastectomia

A cura dell'equipe dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa
Tempo di lettura: 2 minuti

L’equipe di Chirurgia Senologica dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, diretta dal dottor Marco Ambrogio, formata dalla dott.ssa Daniela Pluchino e dal chirurgo plastico dott. Corrado Nolfo, ha eseguito, per la prima volta in provincia, un intervento di mastectomia nipple sparing su una paziente di 59 anni affetta da un carcinoma duttale in situ multifocale; e un intervento di mastectomia skin sparing su una paziente di 65 anni che presentava una neoplasia di circa 1,5 centimetri che, a causa del modesto volume della mammella, non si prestava a un intervento conservativo di quadrantectomia. Entrambi gli interventi, utili a una ricostruzione mammaria immediata, sono andati a buon fine con completa soddisfazione da parte delle pazienti.
“La Mastectomia nipple sparing, tecnicamente “mastectomia con risparmio di cute, areola e capezzolo”, rappresenta l’intervento di elezione per tutte le pazienti con tumore mammario che non possono essere sottoposte a chirurgia conservativa, e facilita l’esecuzione di una ricostruzione immediata con migliori aspettative estetiche. Durante questa mastectomia – spiega il direttore dell’UOSD Chirurgia Senologica dell’ASP di Ragusa, dott. Marco Ambrogio – viene sempre eseguito un controllo istologico intraoperatorio della porzione di ghiandola mammaria al di sotto del complesso areola-capezzolo per verificare che non vi sia presenza di cellule tumorali. Per quanto riguarda la Mastectomia skin sparing, a differenza della nipple sparing, viene asportato il complesso areola-capezzolo generalmente a causa della vicinanza della massa tumorale”.
“Con l’esecuzione di questi interventi – aggiunge Ambrogio – la Chirurgia Senologica ragusana si pone allo stesso livello di altri rinomati centri di province limitrofe, offrendo così a tutte le pazienti affette da neoplasia mammarie un percorso terapeutico completo dalla diagnosi alla terapia chirurgica e medica, rendendo così di fatto inutili i cosiddetti viaggi della speranza”.
Ogni anno in Sicilia vengono diagnosticati oltre 3.400 nuovi casi di tumore della mammella, che si conferma il tumore più frequente nelle donne con una incidenza di 134 nuovi casi ogni 100.000 (fonte: Atlante oncologico della Sicilia, 2020), con un trend in aumento. Inoltre, si stimano 41.976 donne con pregressa diagnosi di tumore mammario, pari a circa il 39% di tutti i casi di tumori femminili. Nella nostra provincia si stima un’incidenza di circa 130/150 nuovi casi annui. Si tratta della prima sede tumorale di incidenza in ordine di frequenza. Il suo picco è tra le fasce di età 45-49 e 75-79 anni.

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