
Il nuovo consulente tecnico nominato dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania, il maggiore Cesare Rapone del Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche)di Roma, andrà alla ricerca di nuovi elementi probatori nell’appartamento di edilizia popolare di Modica, dove fu trovato privo di vita il cuoco dell’Asp, Peppe Lucifora, 57 anni. Rapone sarà nella casa della vittima il prossimo 13 dicembre. Ci saranno, probabilmente, anche i consulenti tecnici dalla difesa, il medico legale Maurizio Saliva e il biologo ed ex comandante del Ris di Parma, generale in congedo, Luciano Garofano, che rappresentano Davide Corallo di Giarratana, all’epoca dei fatti carabiniere, che in primo grado era stato assolto con formula piena. Alla sentenza assolutoria si erano appellate sia la procura di Ragusa, sia la parte civile, ovvero i familiari di Lucifora, rappresentati dall’avvocato Ignazio Galfo. L’omicidio fu commesso il 10 novembre 2019 nella casa di Lucifora, in Largo XI Febbraio, al quartiere Dente, a Modica. Il corpo seminudo di Lucifora venne rinvenuto all’interno di una stanza chiusa a chiave.
1 commento su “Omicidio Lucifora. Modica, si cercano nuovi elementi probatori”
Un denunciato non fa un condannato. Un condannato non fa un carcerato. Ci vogliono prove certe. dopo tre anni cercano ancora?? prepararsi al maxi risarcimento.