
L’Istituto “a Pira” di Pozzallo ha partecipato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne insieme alle scuole del territorio cittadino, organizzata in Piazza Municipio.
La classe 3 A indirizzo CAIE, coordinata dalla Referente del progetto, Vera Celestre, ha realizzato dei lavori e hanno scritto delle riflessioni, lette poi pubblicamente.
“Per una società civilizzata come la nostra, sembrerebbe impensabile che la donna ritenuta sin dall’antichità l’angelo del focolare e perno della famiglia, possa essere oggetto di violenza gratuita. E, invece, nella realtà di oggi assistiamo a fatti di cronaca cruenti in cui le vittime sono donne che vogliono solo affermare la propria libertà. I carnefici sono mariti, fidanzati e persino genitori cioè persone che dovrebbero difendere e rispettarle. Occorre combattere questo fenomeno educando i ragazzi sin da piccoli, al rispetto dei diritti e delle libertà altrui.
Le ali della libertà vengono stroncate in diverse occasioni: prendiamo come esempio Nika Shakarami e Masha Amini uccise per non aver indossato l’hijab in modo corretto o totalmente, sono diventate adesso il simbolo delle svariate proteste in Iran. I loro casi iniziano dal loro stesso sesso, infatti, solo le donne sono costrette ad indossare l’hijab e se non lo fanno sono aggredite o peggio. Da dati statistici emerge che nel 2022 sono state uccise 104 donne delle quali 88 in ambito familiare e affettivo, difatti, la violenza non conosce mura ed è nascosta in ogni ambito. L’unica arma che abbiamo a disposizione è la denuncia. Non abbiate paura, denunciate!
È triste assistere ancora oggi ad atti di violenza perpetrata sulle donne da parte di mariti, figli, compagni che scambiano spesso l’amore per possesso, uomini che non accettano che la donna possa sottrarsi a un clima di terrore, di umiliazione, interrompere un rapporto malato e ricominciare. “O mia o di nessuno!”