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Il Documento Valutazione Rischi: tutto quello che c’è da sapere

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Documento Valutazione Rischi, DVR, è uno dei documenti, in materia di sicurezza sul lavoro più importanti per l’impresa. Non solo contiene ogni dettaglio che riguarda la valutazione e la prevenzioni dei rischi, il DVR è anche un obbligo al quale il datore di lavoro non può mancare per legge. Pena, tutta una serie di sanzioni previste sia nel caso in cui il DVR non sia stato compilato, sia nei casi in cui risulti incompleto.

Per il datore di lavoro, pertanto, è importantissimo essere a conoscenza di cos’è il DVR, chi lo compila e come, e quali sono i suoi obblighi.

Cos’è il Documento di Valutazione Rischi

Il DVR è un documento, firmato dal datore di lavoro, che attesta i rischi presenti in azienda, le strategie messe in atto per prevenirli, nonché quelle messe in atto per ridurre i rischi evidenziati.

Dal punto di vista più pratico, il DVR può essere redatto sia in forma cartacea che elettronica. Deve contenere una data certa e la firma del datore di lavoro.

Chi redige il DVR?

La redazione del DVR è responsabilità del datore di lavoro. Egli, tuttavia, sia in fase di valutazione dei rischi, sia in quella della effettiva stesura del documento, può avvalersi del supporto delle altre figure presenti in azienda responsabili in materia di sicurezza sul lavoro, come l’RSPP o il Medico Competente.

Quando deve essere redatto il DVR?

Come abbiamo accennato, il Documento di Valutazione Rischi deve essere datato. E’ importante poter stabilire con certezza la data in cui è stato firmato il DVR perchè, per legge, deve essere redatto in concomitanza con l’inizio delle attività aziendali. Quando un imprenditore sta lanciando una nuova impresa, quindi, la redazione del DVR dovrebbe essere una sua priorità.

E’ altrettanto obbligatorio per legge anche l’aggiornamento periodico del DVR. Il mancato aggiornamento fa incorrere in sanzioni.

Dove si custodisce il DVR?

Il Documento di Valutazione Rischi deve essere custodito in azienda. Se un’impresa si articola in più unità produttive, ogni DVR relativo alla specifica unità produttiva deve essere custodita presso la sede dell’unità produttiva al quale di riferisce.

Quali informazioni deve contenere il DVR?

Per essere completo, il Documento di Valutazione Rischi deve contenere le seguenti informazioni:

  • descrizione di tutti i rischi presenti in azienda;
  • descrizione delle misure di prevenzione adottate;
  • indicazione dei criteri adottati per la valutazione dei rischi;
  • descrizione delle strategie previste per contenere e/o ridurre i rischi nel tempo
  • valutazione dello stress lavoro correlato
  • valutazione del rischio relativamente ai casi di lavoratrici gestanti
  • descrizione dell’organigramma di sicurezza, in cui si indicano anche i nominativi degli addetti alla sicurezza.

DVR: sanzioni

Si può incorrere in sanzioni in caso di:

  • Mancata firma del documento da parte del datore di lavoro
  • Incompletezza o incongruenza del documento
  • Mancato aggiornamento del documento

Per la redazione del Documento di Valutazione Rischi, il datore di lavoro può anche avvalersi del supporto di una società specializzata in sicurezza sul lavoro, in modo da escludere la possibilità di errore e restare al sicuro da eventuali sanzioni.

 

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