
La lotta all’inciviltà rappresenta un impegno costante, ma è evidente come in molti casi la sanzione pecuniaria non si riveli sufficientemente idonea a raggiungere gli obiettivi di prevenzione, repressione e contestuale rieducazione. Il suo mancato pagamento, infatti, non è adeguatamente e immediatamente perseguito dalle norme vigenti, rendendo talvolta incerto l’esito del provvedimento.
Per contrastare comportamenti che ledono in maniera grave il territorio, urbano e naturale, diventa quindi necessario dotarsi di strumenti nuovi e più incisivi, aggravando le conseguenze giuridiche a carico dei trasgressori e di chi non ha estinto la sanzione entro i termini previsti.
Per questo motivo dopo aver preso in esame quanto recentemente adottato da altri Comuni, è stata approvata una delibera di Giunta che prevede il sequestro cautelare dei veicoli impiegati per l’abbandono di rifiuti (e in generale dei beni utilizzati per commettere la violazione o occultarne le prove), nonché la successiva confisca nei casi in cui la relativa sanzione non sia stata saldata entro la scadenza prevista.
“Una volta confiscati – precisa il sindaco Cassì – i beni saranno alienati, assegnati o devoluti a soggetti pubblici, secondo le normative vigenti”.