
Circa 140 mila francesi hanno manifestato domenica nella capitale francese contro l’alto costo della vita mentre la polizia reprimeva le azioni degli attivisti con gas lacrimogeni, provocando diversi scontri. La protesta è stata indetta dal blocco della Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale con una ottantina di organizzazioni politiche e sindacali che avevano confermato la loro partecipazione all’inizio di questa settimana. I manifestanti denunciano la perdita di potere d’acquisto di fronte all’aumento dell’inflazione che ha provocato un vertiginoso aumento dei prezzi dell’elettricità, dei generi alimentari, dei carburanti e dei servizi in genere. A questo proposito, il responsabile de La France Insumisa Jean-Luc Mélenchon, ha affermato che “se sei in difficoltà o nella miseria, è esclusivamente perché il rapporto di forze tra chi ha tutto e chi ha poco, è a favore di chi ha tutto”. In questo senso, ha sottolineato che «un’altra vita è possibile, libera dalle spoglie del profitto. Con quello che stiamo facendo oggi, stiamo progettando un nuovo Fronte Popolare. Ciò che è più importante è l’unità delle persone stesse che non si lasciano dividere dal colore della pelle, dalla religione, dall’appartenenza politica o dall’indifferenza”. Numerosi gli scontri tra manifestanti e agenti di polizia intervenuti con gas lacrimogeni per cercare di disperdere la massiccia concentrazione della protesta.