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Calcio, Coppa Italia. Scialbo 0-0 col S.Croce ma il Modica passa

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Modica-Santa Croce 0-0 (andata 2-2)

Modica: Incatasciato, Scrugli (35’ st Musso), Misseri, Vindigni, La Cognata, Lorenzo, Prezzabile (21’ st Pellegrino), Agoridin (30’st st Micoli), Falco, Sangarè. All. Giancarlo Betta

Santa Croce: Alcaraz, Pisciotta, Restivo (10’st Russo), Senè, Ravalli, Giuffrida, Reale, Di Nora (15’st Gjini), Sowe, Napolitano, Ruffino (20’st Di perna). All. Gaetano Lucenti

Arbitro: Ascenzo di Catania

Uno zero a zero senza arte né storia quello tra Modica e Santa Croce giocato al “Vincenzo Barone” per i sedicesimi di finale di Coppa Italia ma che serve ai padroni di casa per passare il turno grazie al 2-2 dell’andata. Il Santa Croce ha tenuto bene il campo non lasciandosi trafiggere dai favoriti avversari che mercoledì prossimo affronteranno il Comiso.

Il Santa Croce di Gaetano Lucenti, ha mostrato di essere una squadra ‘di categoria’, con gente di grande esperienza e spessore come Ravalli, capace di congelare la gara in alcuni momenti ma, alla fine, senza impensierire più di tanto Incatasciato, praticamente inoperoso per tutti i 90 minuti. Giancarlo Betta, cambia qualcosa nell’11 iniziale rispetto alla gara persa in casa contro la Nebros e schiera dall’inizio Scrugli e Prezzabile, sostituiti nella seconda metà della ripresa. Agodirin, dopo pochi minuti, segna il gol dell’1-0, annullato dall’arbitro per un discutibile fuorigioco. Al 20esimo, l’occasione gol più nitida della partita. Intuizione di Falco sul lato di sinistra dell’attacco del Modica, tiro sul secondo palo e, a portiere battuto, il legno che ferma la conclusione; la palla finisce ad Agodirn che ci prova in condizioni precarie di equilibrio, colpendo la traversa. Al37esimo, l’unico intervento di Incatasciato su un destro di Reale. Nella ripresa, inerzia e supremazia territoriale del Modica che non concretizza. La palla migliore, su azione d’angolo, capita nella testa di Vindigni che gira fuori a pochi metri dal gol. Poi il triplice fischio dopo 6 minuti di recupero, che sancisce il passaggio del turno del Modica dopo il 2-2 del Kennedy, lo scorso 28 agosto. Il Modica, giocherà al ‘Borgese’ di Comiso, mercoledì prossimo, l’andata del secondo turno della Coppa Italia di Eccellenza, gli ottavi di finale; il ritorno a Modica, il 18 di ottobre.

Giancarlo Betta: E’ stata una partita difficile, rognosa, contro una squadra che si calza addosso la categoria e che è stata sempre dentro il match. Noi abbiamo avuto qualche occasione ma dobbiamo essere più precisi nell’ultimo passaggio e meno ‘narcisi’ quando c’è da essere concreti. Questo è un difetto che ci portiamo appresso e su cui dobbiamo lavorare. Ci sono stati situazioni nitide dove potevamo far gol ma le scelte non sono state quelle giuste. Comunque, non abbiamo rischiato e andiamo avanti

Carlo Incasciato: Ho vissuto un pomeriggio senza grandi spaventi anche se, in gare come questa, c’è da stare sempre in tensione. Potevamo far gol e alla fine, loro c’hanno pressato ed hanno avuto due corner nel recupero che c’hanno messo un pò di tensione. Però credo che non abbiamo mai rischiato e continuiamo il nostro cammino in questa manifestazione, senza problemi

Antonio Carpintieri: Peccato per come è andata perchè credo che avremmo meritato di vincere; in campo, la rete di Agodirin mi è parsa regolare. Poi abbiamo avuto un po’ di sfortuna con i due legni nella stessa azione; credo che non abbiamo sofferto ed abbiamo passato il turno meritatamente

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