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Bulli a Vittoria. Ragazzino rasato e deriso dai coetanei

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli hanno rasato la testa   con un rasoio elettrico, poi lo hanno registrato con la camera dello smartphone. Inquietante episodio di  bullismo   a Scoglitti, vittima un minorenne del posto, costretto a subire  la violenza di alcuni coetanei, tutti di età compresa tra i 13 e i 16 anni. E’ accaduto alla  vigilia di ferragosto, esattamente in Via Siracusa. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri da un pedagogista di Vittoria in servizio a Ragusa. Pare che alcuni passanti si fossero accorti di quanto stesse accadendo, pensando dapprima ad un gioco tra ragazzi, ma realizzando subito dopo come in realtà ci fosse qualcosa che non andava. La vittima dell’episodio di bullismo era in lacrime, mentre i suoi coetanei, 5 in tutto, ridevano di lui. I testimoni hanno riferito che i ragazzini, tutti minorenni, erano vittoriesi e vestiti in maniera curata.   L’episodio di bullismo, una volta portato alla luce, ha scatenato indignazione soprattutto sui social, dove fioccano commenti di condanna sull’accaduto, con un forte richiamo ad una presa di coscienza collettiva volta a fronteggiare questo dilagante fenomeno trasversale di disagio giovanile che colpisce senza distinzione di nazionalità o ceti sociali.

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14 commenti su “Bulli a Vittoria. Ragazzino rasato e deriso dai coetanei”

  1. Brutta roba questa del bullismo! I ragazzi crescono con carenza educativa perché i genitori delegano la strada. Non tutti certo!!! A tanti ragazzi quattro calci non farebbero male. Ora Il ragazzino che piange, gli altri che ridono e i testimoni solo spettatori passivi?

  2. I bulli ci sono sempre stati, la differenza è che una volta i ragazzi sapevano difendersi. Con una scazzottata si risolveva tutto. Adesso Sono sempre collegati con gli smartphone, ma sono scollegati tra di loro, passano ore chiusi in casa. I genitori li portano a scuola in auto anche se la scuola è a 200m., E vanno a riprenderli. La strada insegna ad affrontare i problemi, a sbagliare, e a sapersi difendere. Infatti da soli sono insicuri ed impacciati, lo dimostra il fatto che per divertirsi devono bere. diventano bulli in gruppo. Una volta il bullo era bullo da solo!! Purtroppo in questa società facciamo tutto al contrario, e non sappiamo distinguere una cosa giusta, da una cosa sbagliata, con genitori che non sono un buon esempio per i figli. Basti pensare che vanno a schiaffeggiare un professore per un rimprovero al figlio. Ci stiamo autodistruggendo e non ce ne accorgiamo. Ogni giorno facciamo passi indietro!! I figli di oggi avranno un pessimo futuro.

  3. Questi sono gli effetti di una società che ha perso il contatto con la realtà, una società dove troppa gente incentiva a non rispettare le regole, una società che mette in discussione ciò che serve per combattere una pandemia ad esempio, addirittura non accetta neppure l’esistenza della stessa pandemia, i ragazzi sono ipercoccolati dai propri genitori e non rispettano i loro insegnanti e quei genitori difendono i loro ragazzi a prescindere facendo il loro danno, una società dove troppe persone vanno contro senza neppure comprendere la complessità delle problematiche, una società dove troppe persone impuntandosi contro ogni ragione della scienza in ogni ambiente riescono a negare anche lo sbarco sulla luna… una società dove troppe persone si sono convinte di essere al di sopra della scienza e della storia e loro pensano di decidere l’esistenza o la non esistenza delle cose. Il risultato sono i bulli, che, in qualche modo hanno avuto l’influenza dei loro genitori e ritengono di poter fare ciò che vogliono, arrivando a fare il male degli altri e dei loro coetanei.

  4. @ Pippo:
    Rispetto di “Regole e disciplina”..
    Lei ( conoscendola ) non sarebbe diversa dal comportamento dei bulli di strada..
    Ne ha dato dimostrazione col suo/a compagno/a negli passati.
    È facile puntare il dito con le spalle coperte…provate ad affrontare questi ragazzi in strada..
    Peggio di un branco di bestie…vanno presi e “raddrizzati”..
    E spesso i loro genitori non sono migliori dei figli..raddrizzare anche loro..
    Subito la leva obbligatoria ( maschi e femmine).

  5. il bullismo. In.. forma diversa lo viviamo anche gli adulti.. Modica l ho dimostra , proviamo ad essere obbiettivi. I disagi qui non sono pochi, la citta’ non garantisce. ieri all altezza dei Pollai hanno ripulito un altro punto discarica. Bene..bene ma non le terre attorno a vista d occhio..ce’ monnezza plastica. i proprietari sono cittadini e pagano il dovuto ecc..pero’ il programma di palificazione luminosa ,non e’ il momento, continua. L acqua..ci sono evidenti differenze che un amministrazione deve colmare. Noi.. ci conviviamo. La Monneza e da molto che caratterizza il contesto urbano con poca cura. Leggete le recensioni dei turisti. Bullismo e’ fare quello che vuoi a disprezzo delle norme.

  6. Terrorista, durante la leva obbligatoria il bullismo era all’ordine del giorno e si chiamava nonnismo ed era tollerato e coperto dai graduati.

  7. Enzo, terrorista non ha neppure fatto il servizio militare, che ne può sapere dei gavettoni di notte. Noi eravamo di guardia a preservare la pace e la democrazia e lui stava comodamente nel suo letto a poltrire e pensare ai gomblotti, muratori e favolette varie, alimentando populismo e qualunquismo vario, aizzando la gente verso lo stato. Spero non mi risponda.
    E poi oggi è talmente “bullo” che si firma “terrorista”, è più che evidente purtroppo e vorrebbe fare la morale.

  8. @ Pippo & enzo;
    Sempre a dire fesserie e falsità.

    Io sono stato uno dei primi Ufficiali a debellare il nonnismo nel mio reparto..
    E per questo anche incaricato dei problemi giovanili in una delle più estese caserme del Friuli.
    Non avrei problemi neanche coi bulletti da strada..
    A scuola non ho avuto problemi ad individuare e bloccare l’indiviuo “alfa” ( capo branco) ..
    Quando vi pare possiamo confrontarci sui metodi educativi e formativi dei disadattati, e dei ragazzi in genere (anche degli adulti )..
    Anche stavolta avete fatto pipì fuori dal vaso…vi serve qualche lezione di “tiro”..

  9. No, egregio ufficiale (potrebbe qualificarsi con il suo grado ed incarico, nonchè a quale arma appartiene, grazie), non è così completamente.
    Lei ha fatto la pipì fuori dal vaso, da sempre, il suo pseudonimo “terrorista” la dice lunga sulla falsità delle sue affermazioni. Mi spiega cosa c’è di educativo nel firmarsi terrorista? Si dovrebbe vergognare e ripulire il vaso dopo averla fatta fuori.
    Intanto inizi scusandosi e cambi il suo nickname, e poi ne parliamo.
    Lei deve ringraziare che non l’ho incontrato in caserma, lei faceva sicuramente il figo con i suoi sottoposti e ora mi parla di ” metodi educativi e formativi dei disadattati”.
    Chi usa un nick come il suo ha già scritto di essere uno di loro – terrorista- .
    Non ho bisogno delle sue lezioni di tiro, ma sicuramente sarà molto scadente, chi veramente è abile e può dare lezioni di tiro non lo sfoggia ai 4 venti con un nickname come quello, questo lo può fare solo un militare scadente.
    Lei NON conosce parole come segreto, silenzio, modestia, non ricompensa, disciplina, fretta di operare, coraggio, impegno a raggiungere un obiettivo, dignità… solo persone che hanno dimistichezza con i reali valori possono dare lezioni di tiro e di vita, e non nascondendosi dietro a barbare parole come “terrorista”.
    E vorrebbe fare la morale ai ragazzini che fanno le goliardate e che meriterebbero ceffoni e silenzio.

  10. Non è questione di vaso né di tiro, amico mio.
    Se lei è stato incaricato a debellare il nonnismo conferma ampiamente quanto da me detto.
    Magari lei è riuscito nell’intento durante la sua ferma e dove era in servizio, ma in Italia c’erano caserme dalla Val d’Aosta alla Sicilia e purtroppo lei era solo in una.
    Adesso per fare contento Pippo mi risponda con un nick diverso, magari a.g. o g.a. o certo che….. o altro.
    La saluto sempre con simpatia.

  11. Io ripristinerei il servizio di leva obbligatorio, perche in giro c’e’ troppa incivilta’.
    E a questi ragazzi per fargli capire l’errore commesso li manderei ai lavori forzati socialmente utili.

  12. Questa forma di bullismo oggi è destinata a diventare la criminalità di domani . Ma il problema ancora una volta è della società; ma ancor prima di questo , la colpa la do ai genitori. Cosa ci faceva un bambino di 5 anni , da solo, con ragazzini più grandi ? Dove sono i genitori ? Possibile che ormai si fanno i figli per lasciarli abbandonati al proprio destino ? Ma come pensate che possano diventare da adulti? Saranno 4 scappati di casa , pronti a creare disagi nella società . Ho sempre pensato che non tutti dovrebbero avere la possibilità di procreare . E questi sono i motivi .
    Il futuro che sta crescendo fa veramente schifo !

  13. “Ho sempre pensato che non tutti dovrebbero avere la possibilità di procreare”.
    Signora Anna,
    Lei ha ragione, ma chi stabilisce chi può e chi non può?. E’ la stessa storia del controllato e del controllore.

  14. Ha dovuto denunciare un pedagogista! Perché anche la famiglia del ragazzino ha lasciato correre sul fatto? Per quale paura?! Signora Anna, non è detto che saranno i delinquenti del domani intesi nel termine, ma svilupperanno, sicuramente, l’arroganza adolescenziale e ammorberanno il prossimo.Il danno è che manca il rispetto di ogni cosa, delle regole per stare in società! Le famiglie sono precarie, i genitori distratti dalla modernita’, hanno incapacità educativa e barattano la buona educazione dei figli sotto forma di liberta’, libertà di girovagare, libertà di fare sfenatamente , senza controllo.. pronti sempre a soddisfare materialmente i pargoli, per dare loro agiatezza e metterli al pari o più. La televisione gioca il suo ruolo,ha poca dignità, dà sapere, sostituisce la presenza genitoriale ed è modello educativo per ognuno della famiglia. Manca il dialogo, cancellato ora anche dai cellulari…. tutti assieme e tutti da soli..!! Ma che si vuole dire… si è perso il valore di ogni gesto, delle parole… tutto viene sdoganato in modo smoderato e il risultato è la deriva di tanti….. vogliamo dire del cosiddetto mobbing?! Anche questo è inglese bullismo!

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