
Gli appelli sono caduti nel vuoto. Nessun tavolo di concertazione sulle mille problematiche legate alla Ztl e alla stagione turistica a Ragusa ibla. “Purtroppo, come ampiamente previsto, il disastro dell’amministrazione Cassì si sta abbattendo sulla nostra città – commenta il presidente provinciale di Confimprese iblea, Pippo Occhipinti – I dati, ovviamente, non sono definitivi, perché mancano i “numeri” degli uffici turistici e i dati delle case private. Questa situazione, se confermata dai dati definitivi, dovrebbe suggerire al sindaco Cassì di fare un’attenta riflessione. Ci saremo aspettati una revisione della Ztl e di alcune zone a pagamento”. Nel mese di luglio, a Ragusa Ibla, c’era il 70% di posti letto vuoti cioè non prenotati. “Una situazione inverosimile se paragonata ai dati dello scorso anno -aggiunge Occhipinti – e il mese di agosto non promette nulla di buono. La Ztl e i parcheggi a pagamento hanno scoraggiato e non poco. Molti nostri clienti hanno preferito andare altrove nella vicina Modica oppure a Scicli. Un buon amministratore avrebbe dovuto convocare tutti gli operatori turistici e commerciali per capire il da farsi”. Il settore turistico è stato fortemente provato dalla pandemia, ma può essere in molti territori un fattore di rilancio dell’economia. Questo processo virtuoso può essere innescato anche a Ragusa dove, a causa delle differenti caratteristiche dei territori, è presente una marcata varietà di offerta turistica. “E’ mancata una programmazione e un’idea condivisa sul futuro del settore turistico- spiega il presidente Occhipinti – Un momento di discussione per fare il punto sulla situazione attuale e provare a tracciare un percorso di prospettiva e per definire insieme un nuovo modello di turismo sostenibile”