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Controlli stradali a Modica. Moto nel mirino

Tempo di lettura: 2 minuti

Nella serata di ieri 27 luglio personale della polizia locale, del Commissariato di Modica, della Polizia Stradale di Ragusa e della Compagnia Carabinieri di Modica hanno effettuato un mirato servizio di controllo congiunto, finalizzato a reprimere fenomeni di disturbo alla cittadinanza, derivante da comportamenti alla guida di ciclomotori irregolari, causata dalla sofisticazione delle parti meccaniche e dei dispositivi di silenziamento, in orari notturni.

Tale servizio scaturiva dalle determinazioni assunte in sede di Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Ragusa e disposte con apposita Ordinanza dal Questore di Ragusa.

Il fenomeno crescente dell’indisciplinata condotta dei motociclisti nel centro urbano di Modica, in particolare in orari serali e notturni, era emerso anche da esposti della cittadinanza, ai quali la risposta istituzionale non poteva mancare, al fine di impedire la recrudescenza della pratica dell’alterazione dei motoveicoli e ciclomotori, particolarmente diffusa tra i più giovani.

Tale pratica, già monitorata dalla Polizia Stradale iblea per le specifiche competenze di specialità, si espande anche con la compiacenza di officine meccaniche del comprensorio modicano che, in maniera illecita, effettuano modifiche volte ad aumentare la potenza e la cilindrata dei ciclomotori, dei relativi terminali e dispositivi di silenziamento, spesso con il consenso di incauti genitori che, evidentemente, disconoscono i rischi per la salute dei propri figli e delle conseguenze normative.

Nel servizio in argomento, gli operatori hanno avuto anche modo di constatare l’ennesima “moda” tra i giovanissimi di Modica che attiene all’eliminazione del previsto specchietto retrovisore e del guidare di notte in centro urbano a fari spenti.

La sinergica collaborazione tra le pattuglie intervenute nei servizi di controllo del territorio a Modica, ha ottenuto un bilancio altamente positivo con il controllo di numerosi motoveicoli e ciclomotori ed altrettante persone; elevate svariate contravvenzioni al Codice della Strada, con 12 fermi amministrativi di ciclomotori e due sequestri di motoveicoli con il coinvolgimento dei genitori di giovani risultati minorenni.

Gli operatori della Polizia Stradale effettueranno specifiche attività investigative volte ad accertare le officine meccaniche che hanno proceduto alla illegale maggiorazione dei veicoli, per le ulteriori sanzioni previste dal disposto normativo vigente.

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12 commenti su “Controlli stradali a Modica. Moto nel mirino”

  1. Leggendo qualche colorito commento penso che forse sarebbe meglio distruggergli i ciclomotori illecitamente modificati.

  2. Quando si vuole fare rispettare le regole si trovano i mezzi e i modi non è così difficile , basta fare il proprio dovere come forze dell’ ordine.

  3. Occorre un incentivo per gli agenti della polizia municipale.
    è ora di farla finita per sempre, negli altri comuni tutto questo non esiste, i ragazzi e le lor famiglie sono più responsabili.
    Secondo me si deve andare fino in fondo, le casse comunali avrebbero anche dei benefici e si ristabilirebbe l’ordine, il frastuono è i n s o p p o r t a b i l e.
    Grazie al comandante della Polizia Municipale per la sensibilità

  4. Un controllo non sarebbe male anche in via Muzio scevola c’è un gruppetto che fanno a gara a chi fa più rumore

  5. I controlli dovrebbero essere ordinari, straordinari, perché oltre all’inquinamento acustico ed ambientale, c’è il problema dell’estremo pericolo che corrono questi ragazzini, dei loro passeggeri e degli altri utenti della strada.
    Dimostrare le colpe di officine (e spero non di centri revisione), non è cosa semplice.
    I genitori? Beh, loro sono sicuramente al corrente che i ciclomotori dei loro figli sono potenzialmente una trappola per topi: bisognerebbe sensibilizzarli e renderli responsabili degli illeciti dei loro figli. La domanda che mi pongo però è anche un’altra: come si fa a rendere responsabili dei genitori che circolano con la loro auto (anche nuova), con centralina rimappata, egr chiusa, cat e dpf/fap bucato o rimossi per andare più forte facendola fumare come un treno a carbone? Perché non vengono fermati anche durante la marcia? Ai posto di blocco, non è necessario essere un grande meccanico per accorgersi delle modifiche: si avverte immediatamente dall’odore pungente che un’auto ha il dpf/fap sul libretto ma non nella realtà. Il personale delle forze dell’ordine conosce tutti questi stratagemmi: senza fare annunci e pubblicazioni, per piacere, a nome dei cittadini responsabili, si cominci a bonificare.
    Cordiali Saluti

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