
“Ho deciso di accettare la nomina di segretaria regionale del dipartimento per la tutela dei diritti civili della Democrazia Cristiana perché ritengo che sia dovere di ciascuno di noi impegnarsi per la tutela di diritti costituzionalmente garantiti, che ancora oggi fanno fatica ad affermarsi , a causa di resistenze ideologiche sostenute esclusivamente da stereotipi e pregiudizi”. Questi quanto dichiara la giornalista modicana (anche se originaria di Siracusa) Eleonora Sacco, fresca della nomina regionale nel partito dello Scudo Crociato.
“Ritengo che anche in Italia si stia avviando un processo di modernizzazione del pensiero, in parte già consolidato nella popolazione, a cui dovrebbe seguire una legittimazione legislativa che riconosca e tuteli il sentire comune in materia di diritti civili.
Se questo è vero per il riconoscimento dei diritti lgbt, con sempre un maggiore numero di coming out da parte di persone che solo qualche anno fa erano costrette a nascondersi, lo stesso non vale per altri diritti civili.
Ancora oggi le donne, anche se le leggi le pongono su un piano di parità rispetto agli uomini, vengono discriminate: sono loro che si sentono chiamate in causa quando si parla di genere e sono loro che aspirano ad essere incluse e riconosciute per il loro valore. Sentimenti e valutazioni a cui gli uomini non pensano e in cui non si riconoscono perché, comunque, continuano a sentirsi fulcro della società.
Sono le donne, i diversamente abili a subire i maggiori insulti, soprattutto in rete.
Rispetto a questo la strada è ancora lunga da percorrere e per potersi affrancare da questo stato di cose, oltre ad intervenire con la prevenzione, intesa come educazione al rispetto dei generi, delle diversità, occorre necessariamente incidere sui diritti sociali, perché solo grazie a delle politiche sociali mirate che prevedano la destinazione di fondi sufficienti si potrà raggiungere l’effettivo riconoscimento dei diritti civili”.