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“L’immondizia ……e la comunità“. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

La situazione pensiamo sia abbondantemente degenerata e pensiamo anche che forse qualcuno ancora non la stia bene percependo. È così e purtroppo non può che essere così, se si accumulano giorno dopo giorno montagne di immondizia ovunque. E nessuno le rimuove. Non c’è strada o quartiere che non ne sia invaso. Oltre ai rischi per la salute pubblica, basterebbe che qualche matto desse fuoco a queste superfetazioni per mettere a rischio intere case e famiglie. Abbiamo atteso che le istituzioni interessate si organizzassero per dare una risposta sufficiente al problema, ma dopo più di un mese ci sembra che non sono riuscite neanche ad alleviarne la gravità. Abbiano atteso il normale organizzarsi degli enti interessati. Ma forse qualcuno aspetta che arrivi, da qualche parte, la soluzione che risolva tutto in un colpo, quando sarebbe stato necessario, intanto, individuare piccole soluzioni progressive, atte ad scongiurare l’accumularsi dappertutto di costruzioni di immondizie.

Questa incapacità è un ulteriore fallimento che intensifica e amplifica il fallimento più grande, causa di questo sconcio vedere e di una crisi irreversibile del mondo della gestione pubblica, a tutti ilivelli, che non è in grado di pianificare per evitare e scongiurare il subentrare
di emergenze e lascia – cosa gravissima- ormai il “noi” senza speranza. È proprio la perdita della speranza che permea le comunità, che l’attraversa per intero. Questo dramma ci interroga. E ci interroga come il pungolo di una urgenza, perché se ci si rassegna a questo collasso politico-istituzionale, allora tutto è possibile per chi deve fare affari, deve arricchire il privato e deve controllare e assoggettare le nostre comunità.
Noi pensiamo che sia necessario recuperare pienamente il nostro ruolo di cittadini, tornando ad essere vigili e soprattutto occupandoci quotidianamente della cosa pubblica, per non lasciarla in mano a chi utilizza i processi democratici con modalità solo apparentemente democratiche.
Chiediamo che con urgenza le strade siano, gia da domani, sgombrate da queste offese sotto forma di rifiuti, anche attraverso una soluzione temporanea, che abbia la finalità di attenuare il rischio in potenza di drammi.
Salvatore Terranova

Segretario Camera del Lavoro Modica

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14 commenti su ““L’immondizia ……e la comunità“. Riceviamo”

  1. Condivido ogni virgola,facciamo uno sciopero generale ad oltranza fino che il commissario trovi una soluzione,paralizziamo la citta con tutti i media nazionali.

  2. questa bella lettera dovrebbe essere indirizzata ai signori politici regionali, che ora a novembre cercano voti solo x riempire le poltrone e fregandosene dei problemi cosi gravi e urgenti come quello dei rifiuti.speriamo che l’appello del sig terranova non cada nel vuoto

  3. Sono impegnati a premiare un impresa senza precedenti. Abbiamo in atto un emergenza che volge al peggio..per rischi. Di infiltrazioni di incendi..il maresciallo Commissario di Modica ..pare facciano non so cosa per tutelare l interesse di una città lasciata male malissimo. Pasano la fettuccia..mai vista tanta inefficienza. Amministrativa. A differenza di 40 anni fa le notizie corrono come la luce

  4. La soluzione, visto l’emergenza sanitaria in cui versiamo ci sarebbe.
    1: individuare delle aree da destinare ad siti di conferimento temporanei.
    2: LIBERARE tutte le aree urbane dai rifiuti in primis l’umido.
    3: visto l’emergenza, applicare pesanti sanzioni a quanti andrebbero a ricreare nuovamente il disagio.

  5. Ha ragione signor Carmelo, dovremmo cercare di produrre meno rifiuti. Perchè utilizzare i sacchetti di carta per il pane quando potremmo imitare i fratelli francesi mettendoci il filone nudo e crudo sotto l’ascella? E l’ascella, perchè privarla della propria identità utilizzando inutili deodoranti?
    Vogliamo parlare della carta igienica? Uno spreco senza precedenti, dico io… ma le mutandine per cosa esistono allora? Messe quelle siamo apposto.
    E i pannolini… cari bei vecchi tempi quando pannolini e pannoloni si dovevano lavare. Ma niente guanti e poca acqua mi raccomando, altrimenti poi altri rifiuti e spreco di acqua.

  6. Non voglio difendere i politici.

    I rifiuti li produciamo (tanti) e differenziamo (male ) noi.

    Con quello che leggo nei commenti precedenti è molto difficile risolvere il problema delle discariche nelle strade

  7. Ma é possibile che chi é preposto alla gestione dello smaltimento dei rifiuti e non abbia previsto un “piano B” per gestire situazioni del genere? Perché si deve arrivare per forza ad avere molte discariche a cielo aperto sparse per la città? Si fa di tutto per valorizzare la nostra bella città e renderla appetibile ai turisti e poi ci perdiamo con i cumuli di spazzatura, tra l’altro pericolosi sia da un punto di vista della salute che per la sicurezza stradale.
    Tra le altre cose, vedere così tanta spazzatura accumulata fa inevitabilmente perdere fiducia ai cittadini nella raccolta differenziata.
    Mi chiedo é per forza necessario arrivare ad un degrado simile?

  8. Antonio, l’unico piano b possibile sono i termovalorizzatori. Se tutte le discariche sono piene e stracolme per quanto riguarda l’indifferenziato, non esiste altra possibilità che smaltire questi rifiuti con i termovalorizzatori, come succede in tutto il mondo, ma anche in Italia,
    Sentivo al tg, il presidente Bonaccini (Emilia Romagna) che loro hanno i termovalorizzatori, e aumentando l’indifferenziata sono riusciti a chiuderne un paio.
    Ma quelli necessari sono perfettamente funzionanti… stiamo parlando di una regione virtuosa, forse la più virtuosa.
    In tutto il resto e nel sud in particolare questo non è possibile, in primis per motivi ideologici, lo stesso motivo per il quale si è aperta una crisi a Roma, ma anche per motivi e interessi della mala e del traffico dei rifiuti.
    Ora, se gli italiani vogliono continuare con l’ideologia ed il populismo di gente che spara sentenze senza conoscere come stanno le cose, le cose non potranno che peggiorare di brutto.
    Credo che il punto fondamentale sarà quello di rendersi conto di tutto questo e lasciare l’ideologia pseudo verde, ideologia che propugna soluzioni che non sono soluzioni essendo irreali, e poi maturità e cultura per smontare tutto questo ignobile populismo.
    Speriamo bene

  9. Oggi però puntualmente è arrivata la TARI del 2022…, con quale impudenza e faccia tosta si può chiedere ai cittadini il pagamento di un servizio non svolto…, anzi si chiede il pagamento di un disservizio, che sta mettendo in ginocchio l’intera comunità…! Una sola parola mi viene in mente VERGOGNA…!

  10. non sottovalutando le responsabilità politiche, concordo con quanto scritto da @Carmelo : ognuno di noi dobbiamo fare il proprio dovere, differenziando. C’è tanta gente che non lo fa e questo è un male. Un male che si ripercuote su tutta la cittadinanza. @Mabbasta, la satira dovrebbe essere intelligente!

  11. Lavando con acqua grigia scatole apertw plStica e quanto è sporco..finiscono i brutti odori..ed anche ritardando ..non ci sono schifiu..ho visto tenere il sacco tuo sul cofano ..significa che fai schifo

  12. Ho visto lanciare i sacchi dall auto..fate pena. Io li metto nello zaino. Civili del 2022 Avanti cristo. Datevi una dignità. Dalle altre citta altre città ho imparato

  13. Incredibile, in certi commenti si dà la colpa ai cittadini. Sono anni che chiudono le discariche, riaperte poi con proroghe.Chi doveva non ha fatto nulla. I cittadini truffati, pagare la Tari salata, è costretti a tenere la spazzatura in casa. Fare la differenziata, non risolve il problema della spazzatura come ci dicevano. Serve la richiesta per il differenziato. Esempio, ci sono capannoni pieni di plastica, non la richiede nessuno. Perché stiamo bandendo la plastica. Per i termovalorizzatori non si costruiscono dall’oggi al domani. Ed inoltre i progetti sono obsoleti. Inoltre Dicevano che avevano appaltato per costruire i termovalorizzatori, adesso si scopre che non è vero. Signori, con la spazzatura siamo nei guai seri. E i cittadini non hanno nessuna colpa. Mi pare che dicevano che per la differenziata eravamo i più virtuosi. Bandiere colorate…… Adesso siamo alla bandiera bianca. Nel senso di arresa.

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