
I crescenti crimini di violenza armata in Sud Africa sono attribuiti al contrabbando di armi di grosso calibro come gli AK-47 (kalashnikov). L’iniziativa contro la criminalità organizzata transnazionale riporta che ci sono milioni di armi da fuoco illegali non registrate in circolazione in Sud Africa, Mozambico e Zimbabwe. Armi e munizioni illegali sono diventati un commercio fiorente nel mondo sotterraneo delle bande, delle sparatorie di massa e del crimine contro la fauna selvatica. Gareth Newham, responsabile del programma di giustizia e prevenzione della violenza dell’Istituto per gli studi sulla sicurezza, ha affermato che è difficile in Sud Africa ottenere licenze per mitra di grosso calibro come gli AK-47. Se vieni trovato in possesso di un’arma automatica, i tribunali potrebbero infliggere una condanna fino a 15 anni di reclusione. “Non è facile ottenere un’arma come l’AK-47. Queste armi sono presenti nel paese da molto tempo, fin dagli anni ’80 e altre vengono contrabbandate da oltre i nostri confini o rubate dai depositi militari di armi della polizia in Sud Africa. Domenica, ignoti assalitori hanno aperto il fuoco in una taverna di Soweto uccidendo 16 persone. Il ministro della polizia sudafricano, Bheki Cele, ha affermato che la polizia sta lavorando per reprimere le armi da fuoco acquisite illegalmente. “Dbbiamo bloccare le città per 24 ore e fare un porta a porta, rovistare dappetutto alla ricerca di queste armi illegali sparse in Sud Africa, ha detto Cele. La Global Initiative Against Transnational Organised Crime riporta che ci siano in circolazione 3,8 milioni di armi automatiche illegali che alimentano la violenza armata in Sud Africa.