
La propaganda può essere un’arma a doppio taglio, è ingannato chi vuole ingannare. E’ accaduto a Putin con la sua “operazione militare speciale” che l’intelligence russa sul campo aveva previsto rapida e efficace. Via Zelensky, occupazione di Kiyv nell’entusiasmo generale e un bel governo fantoccio controllato dal Cremlino. Secondo autoinganno dello zar: credere che il tempo, per gli ucraini, si fosse fermato al 2014, anno dell’occupazione della Crimea. Marchiano errore di sottovalutazione dei sentimenti di un popolo calpestato dalla prepotenza rozzamente spavalda e dalla violenza dell’arbitrio. La storia del popolo ucraino è una storia di sofferenze e morti, inflitte con crudeltà spietata dal più sanguinario dei criminali, quello che Putin ha preso a modello, Iosif Stalin. Piegare la dignità di un paese con l’intento di russificarlo, affamandolo (Holomodor), è lo stesso che pianificare la cancellazione della sua identità nazionale con una aggressione feroce, che guerra non è. Ciò che sta avvenendo in Ucraina, a pochi chilometri dal mondo libero, non è una guerra convenzionale tra due eserciti, è un’operazione di pulizia condotta con metodo, un genocidio mascherato da guerra di liberazione dal nazismo che è presente solo nelle menzogne che corrono attraverso i social network russi per la manipolazione delle menti. Zelensky aveva ragione quando, per la prima volta, parlò di genocidio , provocando la reazione di Israele. Non c’è differenza se non nelle modalità con cui si attua lo sterminio di un popolo, spacciato per una crociata per la salvezza dell’umanità. L’Europa non fermò Hitler per debolezza morale, cedevolezza e per il vile “quieto vivere”. L’Europa non ha fermato Putin nel 2008 e nel 2014 per interessi commerciali, debolezza morale e per il “vile quieto vivere”. Quando guardiamo ad est, noi europei e italiani, vediamo solo la Russia, con un misto di timore e rispetto. Dell’Ucraina conoscevamo le badanti e la “proverbiale” corruzione, dimenticando la nostra, di corruzione, e dall’alto della nostra pretesa superiorità, consideravamo con sufficienza quel paese povero e arretrato, come se non fossero povere e arretrate alcune aree del nostro paese. Questa guerra oscena scatenata da Putin e la resistenza coraggiosa opposta dagli ucraini ha rimesso un po’ di ordine nel confuso mondo dei princìpi e dei valori dove la libertà fino a ieri era scontata, la patria una parola impronunciabile, fuori moda e lontana dallo spirito del tempo dominato dall’uomo nuovo e neutro, il coraggio, la dignità e la forza d’animo virtù eroiche di un tempo passato e la difesa comune un obiettivo astratto. L’Ucraina e Zelensky ci hanno insegnato che la libertà non è un regalo ma una conquista, che l’Europa democratica è da difendere contro le autarchie, contro la propaganda russa che vuole dividerla indebolirla e sottometterla, che unità e coesione sono armi potenti contro un nemico che non mette limiti alla propria sete di potere e alla propria esibizione di amoralità, che la propaganda distorce la realtà e instilla paure infondate che possono piegare la volontà di resistere. I governi occidentali sono compatti nella linea da seguire, hanno promesso aiuti e armi “che non vi faremo mai mancare” ha ribadito von der Leyen, ma fino a quando? Le opinioni pubbliche si stancheranno? Saranno in grado di sopportare i costi della guerra, che ci saranno, ma non così pesanti come percezioni distorte e paure eccessive alimentate dalla propaganda russa lasciano intendere? Quali sono i veri sentimenti delle persone? Non ho visto giovani sfilare nelle strade e nelle piazze per manifestare il loro sostegno all’Ucraina, né i sindacati che difendono i diritti dei più deboli condannare la carneficina di un popolo aggredito. Dov’è la società civile? Che fine hanno fatto i preti “rossi” che predicano instancabilmente l’accoglienza degli immigrati e la pace? C’è forse una pace degna e una indegna? Chi dovrebbe decidere quando por fine alla guerra? Noi per salvare i nostri interessi e rimanere nella nostra comfort zone o chi sta morendo? Dov’è la compassione per i morti, i deportati in Russia, si parla di 300mila bambini, per le vittime di questo genocidio? Vincerà la stessa indifferenza che ha permesso a Hitler di perseguitare il popolo ebraico e mandarlo a bruciare nei forni? Vinceranno la pigrizia morale e il cinismo, saranno i predicozzi appiccicosi di preti mainstream a influenzare la scelta tra la difesa di una causa giusta e la comprensione “cristiana” di un criminale minacciato dai latrati della Nato? La guerra in Ucraina è, a mio parere, un’occasione formidabile per ridare dignità alle nostre vite di umani che hanno perso la fede.
9 commenti su “Moralità dell’Ucraina o sporca avidità di potere di Putin?…l’opinione di Rita Faletti”
Holomodor proprio da qui nasce l’odio degli Ucraini verso i russi. Da quello che hanno subito da Stalin. Ma non ci sarebbe stata nessuna guerra se Zelenski confermava ciò che avevano annunciato al mondo con Macron l’8/2/2022, ed era d’accordo pure Putin. Il rispetto dell’accordo di Minsk. Sottoscritto e firmato nel 2015. Ma Zelenski venti ore più tardi fa un passo indietro. Usa, Nato, e Zelenski sono i veri colpevoli di questa guerra. Basta con menzogne e ipocrisia. Vergognoso ieri Draghi che stringe la mano a un personaggio come Erdogan, apostrofato da tutti, Draghi compreso, come carnefice, dittatore, è molto altro. Alla vergogna della politica, esiste solo lo schifo. Viene solo il voltastomaco. Come non esiste più il Patto di Varsavia, non dovrebbe esistere neanche la Nato. La Russia non ha in altre parti del mondo basi militari, gli Stati Uniti dappertutto. Gli Stati Uniti ci porteranno alla rovina per sempre.
Intanto si spartiscono la torta, l’Ucraina! A Lugano oggi si spartiscono le aree di influenza in Ucraina. Kiev le chiama adozioni! All’Italia guarda caso tocca il Donietsk già conquistato dalla Russia. Il prestigio di Draghi. Talmente prestigioso Draghi, che la Francia non concede l’estradizione ai cosiddetti terroristi italiani che sono in esilio in Francia.
Oggi, lei @Gino senza la Nato, non avrebbe la possibilità di scrivere fesserie, e il problema è che lei nemmeno se ne rende conto. Non c’è più il Patto di Varsavia? E di chi è la responsabilità dell’implosione di questi popoli se non di loro stessi e del comunismo? Lo sappiamo che gli Stati Uniti hanno basi in tutto il mondo, e meno male perchè oggi senza la Nato avremmo alle porte un’altra Unione Sovietica che la farebbero pisciare dentro in una bottiglia, pena la morte! Ginuzzu, a si zittissi, pi favuri!
La verità, sempre
Non è come dice lei. O quantomeno non del tutto. Infatti il Patto di Varsavia si è dissolto per la caduta del comunismo, ma anche per le rassicurazioni di Stati Uniti, e paesi Nato di quell’epoca, della non espansione della Nato. E non mi pare si sia stata rispettata. Quindi non sono fesserie. Basta studiare. Per quanto riguarda p……… Come scrive educatamente lei in una bottiglia, inizi a farlo lei, perché tra un po’ abbiamo l’emergenza fogna pure. Ma per lei magari non sarà un problema.
la verità, sempre fa male a certe persone, ma non se ne vanno, devono per forza stare in questo stato che disprezzano ed in occidente che odiano, solo a sparare contro chi li mantiene.
Ha perfettamente ragione, la guerra fredda è stata persa dalla vecchia unione sovietica e dal comunismo, tutti gli stati sono andati verso la libertà e verso la NATO, tutti vorrebbero entrare e ne avrebbero pieno diritto.
Se l’Ucraina avesse potuto sarebbe già stata dentro la NATO, ma per essere rispettosa non lo aveva ancora fatto, e purtroppo la Russia ne ha approfittato e sta distruggendo uno stato libero.
E’ nostro dovere sostenerlo, e lo stiamo facendo.
L’avidità di Putin farà molto male ai russi, purtroppo, ma poi, un giorno anche loro capiranno.
Non c’è nessuna verità. I “compari intellettuali” proprio non ce la fanno a commentare senza il disprezzo verso gli altri. Io non provo nessun disprezzo per nessuno. Al contrario di lei caro Vincenzo. Dico solo la verità. E per secondo non mi mantiene nessuno, mi mantengo con il mio lavoro, e pago le tasse, e probabilmente più di lei. E con le mie tasse mantengo nullafacenti, come potrebbe essere lei, dico potrebbe!!! Non mi permetto di giudicare ……al contrario di vergognose affermazioni che fa lei verso gli altri. Piano piano sta tornando a essere quello di prima. Un ex della Stasi. Ci vada lei fuori …..non sentiremo certo la sua mancanza, come neppure dei suoi compari. Ops compagni. Buona serata.
La Verità È riservata a chi sa scavare bene, e non tralascia i particolari piccoli piccoli..
Avete mai preso in mano un piccone od un badile?
Dopo pochi minuti senza fiato, con le vesciche alle mani e col sudore che vi acceca mollate tutto…
E la Verità è lì ad aspettare mani callose e cervelli allenati..capaci di andare fin in fondo…
Han sbagliato tutti…
Ha sbagliato l’America, ha sbagliato l’Europa, ha sbagliato la Russia e la Cina…e pure la Nato..
E gli errori non si sommano, si moltiplicano esponenzialmente…
Tali e quali ai frutti del Male, mai permettere di farli radicare e fruttificare….vanno estirpati prima..
Guardi, se sono scesi in piazza addirittura in Ticino le assicuro che la cosa è sentita. No worries.
terrorista, si, forse ha ragione hanno sbagliato tutti, “ha sbagliato l’America, ha sbagliato l’Europa, ha sbagliato la Russia e la Cina… e pure la Nato…,
ma appunto per questo invece, io dico che non è importante parlare di chi ha sbagliato o cercare le cause nella notte dei tempi.
Occorre vivere il qui ed ora, a noi non può interessare se o perchè si è formata la NATO oppure perchè non c’è più il patto di Varsavia, quelli sono tempi diversi che oggi non esistono più, ogni cosa ha seguito il proprio corso.
Oggi la Russia invade l’Ucraina, “punto”, se l’Ucraina non vuole aderire alla federazione Russa ha tutto il diritto di difendersi se vuole, e se volesse farsi distruggere lo potrà fare benissimo essendo una propria scelta, ma anche l’Europa e la NATO può liberamente decidere di sostenere l’Ucraina, cosa c’è che non va in questo?
Oggi la Russia ha fatto un fatto deprecabile e “noi” siamo dalla parte del fronte occidentale senza se e senza ma.
Non vedo l’utilità e la necessità di scavare, ma scavare cosa? Si vive alla continua ricerca di colpevoli come se ciò potesse modificare la realtà di oggi, occorre invece comprendere per poter prevenire, per quanto possibile il domani, ma vivere sempre nel presente.
Passare il tempo a giudicare un passato, che per l’esattezza non è nemmeno verificabile è tempo perso terrorista.
Vincenzo, la verità non piace a tanti, per sentirsi in pace alcuni decidono loro stessi a stabilire ciò che è verità e ciò che non lo è, ma alla fine, la verità sarà sempre la stessa e salterà fuori.
Alcuni furbi, Ci avevano raccontato che tutti erano disonesti e disprezzavano gli altri accusandoli di non essere onesti, molti hanno creduto a quelle bugie… ma ha visto come la verità quella vera è venuta a galla, è emersa e nessuno la potrà mai confutare, è sotto gli occhi di tutti, anche della gente illusa che ha abbandonato finalmente quelle assurde menzogne, certamente i più ottusi andranno sempre nella stessa direzione, ma prima o poi arriveranno alla stessa conclusione.