5 Stelle Ragusa: “Un fallimento anche la programmazione per il rifacimento del manto stradale”
Sono, ormai, ininterrotte, le segnalazioni per lo stato di dissesto di diverse vie cittadine, numerose le proteste anche per quello che concerne la sicurezza della circolazione con motocicli e scooter.
Elettivamente, sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle a raccogliere il maggior numero di rilievi sullo stato delle strade, una buona fetta di cittadini vede ancora, in alcuni di loro, il vecchio spirito grillino.
In una città come Ragusa, molte cose non vanno e quindi c’è terreno facile per riportare proteste e segnalazioni. Del resto, sui temi caldi. i 5 Stelle sono stati quasi sempre presenti.
Sono il capogruppo Sergio Firrincieli e Antonio Tringali, a farsi interpreti dei malumori sempre crescenti in città.
“E’ di tutta evidenza che le opere pubbliche attraversano un momento di stasi e di grandi ritardi, per i cantieri aperti, per il progetto culturale, per l’ecomuseo, il Castello e il Parco di Donnafugata stentano a decollare, lo sviluppo economico è immobile, per i trasporti pubblici le classifiche ci relegano, sempre, dopo quattro anni, agli ultimi posti della classifica, per il riconoscimento UNESCO ci stiamo rendendo conto solo ora, dopo 4 anni, che siamo all’anno zero (complimenti per esserci arrivati), le criticità a Ibla si moltiplicano, sono elementi di maggioranza a ricordare all’amministrazione che la stagione balneare è avviata e occorre mettere mano al decoro delle spiagge, alle docce, e, aggiungiamo noi, alle passerelle per i disabili.
Non ci sono settori dove mancano criticità, anche per quelle questioni non strettamente dipendenti dal Sindaco, dal Comune, dall’amministrazione, vedi reparti ospedalieri, rifiuti, museo archeologico, infrastrutture, non si percepisce un sindaco che abbia piena padronanza delle problematiche, con l’autorevolezza necessaria per attirare attenzione su eventuali proposte di soluzioni che, comunque, mancano”.
Aggiungono Firrincilei e Tringali: “Molte problematiche sono di carattere sovracomunale o investono settori che non sono proprio a portata della gente. Basterebbe che il sindaco eseguisse con zelo i compitini normali per dare alla gente segnali di efficienza dell’amministrazione e della gestione della cosa pubblica.
Invece si perde nelle banalità: l’ultimo esempio è dato dal totale fallimento delle politiche di programmazione per riparare il dissesto di diverse strade cittadine.
Aveva messo le mani avanti Cassì, aveva detto che, forse, non sarebbero bastati i primi cinque anni a rifare tutta la città, ma, attualmente, la situazione è sfuggita di mano.
Le ultime segnalazioni della gente riguardano alcune zone adiacenti alle scuole, frequentate da giovani in motorino, come in via Deledda, nei pressi dell’istituto Ferraris, ma non ci sono ormai distinzioni fra centro città e periferia. Passare in viale Ten. Lena è una avventura per gli ammortizzatori, così come davanti allo stadio Enal. Attorno a molte rotatorie il fondo stradale è dissestato, nella fattispecie determinando maggiori criticità per la sicurezza della circolazione. Tutto il corso Italia, dai Salesiani alla via Roma è un percorso di guerra. Evidentemente, non c’è un ordine preciso di priorità per gli interventi”.
Concludono i due esponenti del Movimento 5 Stelle: “E’ la certificazione del fallimento delle politiche amministrative del sindaco Cassì, ormai non bastano i post a bendare le ferite della città, i bei discorsi e le belle iniziative non bastano a far affiorare, fra le bende, le tante, le troppe criticità irrisolte della cittá”.