
La rappresentativa siciliana di calcio ha fatto la scorsa settimana il suo storico esordio nella Antudo Cup, competizione riservata a rappresentative non riconosciute ufficialmente dalla FIFA. L’undici giallorosso, allenato da una vecchia conoscenza del calcio regionale, Giovanni Marchese, parteciperà anche al campionato europeo CONIFA per territori che aspirano all’indipendenza. Lo zoccolo duro è dell’organico a disposizione del CT è rappresentato da giovani di belle speranze e calciatori navigati che da anni calcano i campi di Serie D per la maggior parte. La stella è Devis Curiale, un passato in serie B con il Trapani, ma ci sono tanti elementi a disposizione di Marchese che hanno scritto pagine importanti del calcio siciliano. La nazionale sicula si sta facendo conoscere, soprattutto negli ultimi tempi ed i followers sulla sua pagina crescono di giorno in giorno. Quelli che non tutti sanno è che il logo ufficiale della nazionale è modicano. Il logo è stato infatti realizzato da Francesco Turlà e dalla sua LocoStudio che ha sbaragliato la concorrenza nel corso di un contest online organizzato dai responsabili della Federazione per scegliere il simbolo che li avrebbe rappresentati nel mondo. “E’ stata una grande soddisfazione – commenta il designer modicano – perché mi sento molto legato alla mia terra e rappresentarla nel Mondo era una cosa a cui tenevo molto. Il logo è una reinterpretazione in chiave moderna del classico logo della trinacria, quindi con linee più moderne ed una gorgone decisamente attualizzata, ovviamente visto in ottica “sportiva”. Spicca l’assenza della classica spiga di grano: “E’ stata una specifica richiesta dei responsabili per distaccarci dalla terminologia Granaio d’Italia in epoca Romana, quindi sottomissione. Nella nazionale si respira l’orgoglio per l’appartenenza a questa magnifica isola, il desiderio di ribadire forte lo spirito di indipendenza che è stato sempre vivo e presente nell’animo dei siciliani”.













