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18 codici Ateco esclusi dai bandi del Fondo Sicilia sostenuti dall’Irfis

Confcommercio Sicilia scrive al Governatore Musumeci
Tempo di lettura: 2 minuti

Sono diciotto i codici Ateco che Confcommercio Sicilia ha segnalato all’attenzione del governatore Nello Musumeci facendo riferimento ai bandi del cosiddetto Fondo Sicilia sostenuti dall’Irfis FinSicilia. Il riferimento, in particolare, è al BonuSicilia Clld, Azione 3.1.1_04B. “Questi codici Ateco – sottolinea in una nota il presidente regionale dell’organizzazione di categoria, Gianluca Manenti – non sono stati presi in considerazione e, dunque, gli imprenditori di riferimento non hanno avuto e non hanno la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati a tasso zero in favore delle imprese con sede nella nostra isola, imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”. “Pur riconoscendo al Governo regionale grande attenzione nei confronti del sistema produttivo siciliano colpito dalla pandemia – continua ancora Manenti nella nota inviata per conoscenza anche all’assessore regionale al Bilancio, Gaetano Armao, all’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, e al presidente della commissione all’Ars Attività produttive, Orazio Ragusa – non posso non cogliere l’occasione per evidenziare alcune criticità che danno preoccupazione a molti nostri associati. Il momento, purtroppo, è ancora drammatico, molto si è fatto e una piccola luce si intravede in fondo al tunnel ma occorre dare una successiva accelerata alla ripresa economica e inserire i codici Ateco in questione all’interno dei bandi dell’Irfis, in modo che anche queste categorie possano parteciparvi, è fondamentale. Siamo sicuri che ci sarà un riscontro positivo da parte del Governo regionale anche perché soltanto attraverso un’azione sinergica si potrà riuscire a superare questo momento delicato in cui molte imprese continuano a rimanere sul filo”.

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1 commento su “18 codici Ateco esclusi dai bandi del Fondo Sicilia sostenuti dall’Irfis”

  1. Purtroppo Direttore già L anno scorso le sollevai il problema con un email ,che evidenziava L inefficienza del sistema di rimborso in base ai codici ateco , l unico sistema valido per aiutare le imprese oneste in difficoltà , che siano artigiani, ristoranti, piccole attività di commercio al dettaglio anche nel settore alimentare (categoria completamente esclusa dagli aiuti come sè fosse paragonabile un grosso supermercato a un piccola bottega di centro città che vive di turismo, ma il codice ateco è lo stesso!!)
    È quello del calo del fatturato certificato da dichiarazione o bilanci , vede è semplice!
    Bisogna ascoltare di più e fare meno chiacchiere!

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