
Poche settimane addietro, fasi iniziali della competizione elettorale per le amministrative del 12 giugno prossimo,un buon venticello ha assecondato in quel di Pozzallomessaggi di pace e serenità.
Sembrava essersi creato, dunque, un clima distesofavorito da dichiarazioni al miele come i pasticcieri della politica sanno fare.
Fatto è che, dopo l’assaggio iniziale, c’è voluto poco per rendersi conto che il dolce servito, scarso di zucchero e crema di qualità, era immangiabile. Fatale a questo punto il passaggio dal dolce al salato, piccante assai, alla turca.
Da alcuni giorni nella città della Torre si parla di un caso politico finito sul tavolo del maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Pozzallo. Vediamo di spiegare brevemente di cosa si tratta.
Giuseppe Spadola, di professione ingegnere, è stato il primo a candidarsi a sindaco della città marinara.
Conclusa la sua esperienza in America, ove ha svolto l’attività di docente universitario, è stato il primo a scendere in campo. Esperto di comunicazione Social, intraprendente e dialetticamente abile, Spadola va avanti con video comunicati interessanti e incisivi rispetto ai problemi sollevati.
Sostenuto da una sola lista, lavora con grande tenacia e assoluta determinazione, senza tracimare dai limiti del confronto democratico.
La cosa, a quanto pare, avrebbe dato fastidio a qualcuno. Fatto è che, ingiuriato, vilipeso e minacciato dal candidato di una delle cinque liste che sostiene la rielezione del sindaco uscente Roberto Ammatuna, Spadola, con tanto di registrazioni e altri documenti, si è presentato ai Carabinieri della Stazione di Pozzallo per denunciare l’accaduto. L’esposto, prontamente accolto dagli inquirenti, avrebbe già iniziato il suo percorso procedurale.
La politica, finisce dunque in un’aula di Tribunale? Spadola sostiene che ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma dopo avere sopportato di tutto e di più, dice senza mezzi termini che non poteva assolutamente consentire che si mettesse in dubbio la sua onorabilità con diffamazioni, insulti e minacce.
Sui Social decine e decine di elettori ed esponenti politici di diversi movimenti e partiti si sono dichiarati solidali e vicini al candidato Giuseppe Spadola, mentre, qualche sprovveduto difensore d’ufficio del querelato cerca di creare confusione con affermazioni chiaramente faziose ed incredibili.
Ad ogni buon conto la domanda che in molti si pongono è questa:”In un caso del genere, il primo a solidarizzare con Giuseppe Spadola avrebbe dovuto essere il sindaco in carica che è il sindaco di Pozzallo e non di una parte politica; grave inoltre il fatto che il primo cittadino non abbia sentito il bisogno di prendere immediatamente le distanze dalla persona candidata in una delle sue listeadottando un immediato provvedimento di espulsione”.
Certo ci sono anche quelli che dicono:”Biii, ma chi fici, si, u minacciau, ma chi sapiti chi c’è arrieri a stiminacci?”
Le registrazioni però parlano chiaro. La denuncia è un dato di fatto. Le chiacchiere stanno a zero. Le mistificazioni pure. Il clima? Oggi nuvoloso assai è;perché ritornino condizioni favorevoli ci vuole un salutare bagno di umiltà da parte di tutti.
John Bonaiuto













1 commento su “Amministrative a Pozzallo. Spadola ingiuriato e vilipeso”
Come mai Castaldo non firma questi comunicati ed ha bisogno di ricorrere ad uno pseudonimo?