
“Le più comuni contestazioni del Fisco dopo il periodo emergenziale e le possibili strategie difensive”. E’ l’interessante tema che sarà affrontato giovedì 7 aprile durante l’appuntamento formativo promosso dall’Associazione nazionale commercialisti Ragusa nel corso di un evento webinar in programma dalle 9,30 alle 12. Dopo l’apertura dei lavori e i saluti istituzionali rispettivamente del presidente Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, del presidente Anc nazionale, Marco Cuchel, e del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Maurizio Attinelli, sarà la relatrice, Rosanna Acierno, a scendere nei dettagli della problematica. In particolare, si soffermerà sull’impugnazione di atti impositivi basati sul presunto difetto di inerenza dei costi dedotti per mancanza di contratto e genericità delle fatture di acquisto, sull’impugnazione di atti impositivi basati sulla asserita inesistenza soggettiva delle fatture di acquisto, sull’impugnazione di atti impositivi basati sull’asserita inesistenza oggettiva delle fatture di acquisto. E, ancora, si parlerà dell’impugnazione di atti impositivi basati sulla presunzione di distribuzione di utili extracontabili in capo ai soci di società di capitale e sull’impugnazione di atti impositivi basati sull’asserito utilizzo di prestazioni di lavoro subordinato a domicilio. Inoltre, sotto i riflettori anche l’impugnazione di misure cautelari adottate a seguito di atti impositivi mai pervenuti. “Sono materie – afferma il presidente Anc Ragusa, Paolino – che meritano la massima attenzione anche perché si registra un congruo numero di casi che presuppone un approfondimento della tematica. Dopo il Covid, sebbene l’emergenza non sia cessata del tutto, si sperava in un ritorno alla normalità ma ci si rende conto che le agevolazioni adottate per aiutare chi era in difficoltà potrebbero anche trasformarsi in qualcosa che complica la vita dei contribuenti e delle imprese”.













