
Lo scorso 23 marzo è stato consumato a Palermo, a Palazzo d’Orleans, l’ennesimo atto di irresponsabilità politica nei confronti dei comprensori di Modica, Nicosia e Mistretta. E’ accaduto che la legge/voto sulla quale fanno affidamento i cittadini di questi territori per ottenere il ripristino dei Tribunali e delle Procure soppressi, non è stata votata, ancora una volta (la ventiquattresima!!) per mancanza del numero legale. E però, a differenza di quanto accaduto in precedenza, stavolta i numeri c’erano solo che i deputati, dopo avere anticipato e votato un altro punto, hanno fatto venir meno il numero legale non consentendo all’Assemblea di svolgere i propri lavori.
“Questi galantuomini – lamenta il Comitato Pro Tribunale – hanno detto che Modica, Mistretta e Nicosia non debbono più esprimere il Tribunale, nascondendosi dietro i numeri, senza avere il coraggio di esprimere con lealtà i loro comportamenti su una proposta licenziata alla unanimità dalla competente Commissione Affari Istituzionali, approvata nei suoi singoli articoli, che aspetta solo di essere varata con un voto finale”.
Il Coordinamento dei Comitati registra, a quasi nove anni dall’avvio della battaglia, il punto di caduta più basso della politica, che non solo non fa, ma addirittura, senza alcun ritegno, decide di non fare e ricorre a marchingegni creando danni, disagie sprechi.
Gli allontanamenti ad arte dei deputati dall’Aula sono vergognosi. La gestione della giustizia non è un passatempo. Il Presidente Miccichè e il Presidente Musumeci devono prenderne atto, darne conto, ed assumerne le responsabilità con gesti significativi.
Intanto il Coordinamento ha deciso di chiedere, anche a mezzo dei parlamentari dei comprensori interessati, un incontro con Micciché e i capigruppo, con assoluta urgenza, ancor prima che abbiano luogo i prossimi lavori d’Aula.
1 commento su “Tribunali minori. La farsa all’Ars”
Musumeci e Micciche’ chi?
Modicani continuate a votare i soliti noti ed avrete sempre calci in culo!