
25 persone rinviate a giudizio dal Gup del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato. Si tratta di dirigenti e funzionari dell’Asp di Ragusa e del periodo compreso tra il per 2015 e il 2017. Furono indagati, nell’ambito dell’inchiesta denominata «Ethos», il manager dell’epoca, Maurizio Aricò, il direttore amministrativo dell’Asp (fino al 2015), Franco Maniscalco ed Elvira Amata, che gli succedette nello stesso ruolo dal 2015 al 2017, il direttore sanitario Giuseppe Drago, il dirigente tecnico Lorenzo Aprile. La prima udienza è stata fissata per il 24 giugno. L’inchiesta Ethos ha riguardato i lavori di completamento dell’ospedale Giovanni Paolo II. Sono stati rinviati a giudizio anche altri tecnici che si occuparono dei lavori edili del blocco operatorio, della realizzazione degli impianti, della gestione del servizio di pulizia, della realizzazione dell’impianto di condizionamento e dell’impianto antincendio.
Le indagini della Guardia di Finanza e le risultanze dell’inchiesta, fatte proprie dal pubblico ministero, avrebbero permesso di evidenziare gravi inadempienze. Nel servizio di pulizie «l’azienda appaltatrice forniva una prestazione sensibilmente diversa» e la «quantità e qualità dei macchinari forniti era difforme da quella indicata in sede di aggiudicazione dell’appalto». Il danno accertato, secondo la Guardia di Finanza, ammonterebbe a circa 3,5 milioni di euro. Sarebbero poi emerse gravi lacune anche per la realizzazione di impianti tecnologici e per i collaudi delle Unità di Trattamento d’Aria, (UTA). Dall’inchiesta sarebbero emerse anche delle irregolarità per il servizio antincendio e falsi preventivi
1 commento su “Lavori al “Giovanni Paolo II” di Ragusa. 25 rinvii a giudizio”
Cioè in 25 rinviati a giudizio e ci sono 5 nomi soltanto?